La ricerca di incentivi auto costituisce una tendenza in crescita e riflette la crescente consapevolezza nonché l’interesse per veicoli più sostenibili. In più, coloro che devono cambiare auto, sono alla ricerca di bonus per poter risparmiare il più possibile. La situazione attuale non è rosea. I prezzi di tutti i generi sono aumentati molto negli ultimi mesi per cui poter spendere di meno per l’acquisto di una vettura non può che fare gola a molti.
Inoltre, nel contesto delle sfide ambientali e delle nuove direttive di mobilità, gli automobilisti cercano opportunità per accedere a soluzioni di trasporto eco-sostenibili.
Un respiro per il settore
Gli incentivi auto 2024, sebbene ancora in attesa di conferma ufficiale, si delineano come una svolta significativa per il settore automobilistico italiano. Secondo le anticipazioni del Ministro delle Imprese Adolfo Russo, l’approvazione di questi incentivi sarebbe condizionata alla rottamazione di vetture fino a euro 2. I benefici proposti, che variano in base alle emissioni di CO2 e alle categorie di veicoli, assumeranno quindi un ruolo cruciale. Ciò nel favorire l’acquisto di automobili a ridotte emissioni elettriche e ibride.
Le tre fasce di incentivi auto 2024 si distingueranno (si crede) per le emissioni di CO2: 0-20 grammi, 21-60 grammi e 61-135 grammi per chilometro.
Per le vetture elettriche nella fascia 0-20 grammi di CO2, il beneficio massimo dovrebbe raggiungere i 13.750 euro mentre per le ibride plug-in (21-60 grammi) dovrebbe arrivare a 8 mila euro. Infine, dovrebbe essere di 10 mila euro per la fascia da 61-135 grammi.
La diversificazione degli incentivi, sia per persone fisiche che giuridiche, creerà quindi opportunità per una vasta gamma di acquirenti. Inoltre, darà la possibilità di accedere a incentivi anche senza rottamazione rispondendo alle diverse esigenze dei consumatori.
Per quanto riguarda i modelli elettrici, essi avranno una riduzione fino al 40% entro 4000 euro se insieme all’acquisto della vettura, ci sarà una rottamazione di un euro 0, 1, 2 o 3.
Il 2024
L’ecobonus auto, con tutta probabilità, si suddividerà in tre fasce che si basano sulle emissioni di CO2 per chilometro: 0-20 grammi, 21-60 grammi e 61-135 grammi e in aggiunta i modelli diesel e benzina Euro 6. Nelle prime due fasce, ci sarà una maggiorazione del 25% per le persone fisiche con ISEE inferiore a 30.000 euro. Saranno inoltre ammesse anche persone giuridiche, comprese le società di noleggio, ma non i concessionari.
Ci saranno, poi, anche incentivi senza rottamazione: nella fascia 0-20 grammi, il contributo sarà di 6.000 euro mentre quello per la fascia 21-60 grammi di 4.000 euro. Nessun incentivo, invece, ci sarà per la terza fascia (61-135 grammi).
Nel caso si voglia rottamare un’auto Euro 2 senza ISEE ridotto, si otterranno sconti di 11.000 euro per la prima fascia, 8.000 euro per la seconda e 3.000 euro per la terza (10.000 euro con ISEE ridotto). Se si vuole rottamare, invece, un’auto Euro 3 si otterranno sconti di 10.000 euro per le elettriche (12.500 euro con ISEE ridotto), 6.000 euro per le PHEV e 2.000 euro per la terza fascia (7.500 euro con ISEE ridotto).
Infine, per un’auto Euro 4, si partirà da sconti di 9.000 euro per le elettriche (11.250 euro con ISEE ridotto), 5.500 euro per le PHEV e 1.500 euro per la terza fascia (6.875 euro con ISEE ridotto).
Guida alla scelta
La scelta di modelli elettrici e plug-in diventa più allettante grazie agli incentivi auto 2024. Nel segmento elettrico, modelli come Tesla Model 3, Volkswagen ID.
In conclusione…
1. Gli incentivi auto 2024 aprono opportunità sia per i consumatori a basso reddito che per le aziende, promuovendo la partecipazione di una vasta gamma di acquirenti e incentivando la rottamazione di veicoli più inquinanti
2. L’enfasi sugli incentivi per veicoli a basse emissioni contribuirà alla riduzione dell’impatto ambientale, incoraggiando l’adozione di soluzioni di trasporto più sostenibili e avanzate dal punto di vista tecnologico.
3. La diversificazione delle fasce di incentivi e l’opzione di benefici senza rottamazione dimostrano la flessibilità del programma, adattandosi alle esigenze di acquirenti con varie preferenze e situazioni finanziarie.