Cosa ha chiesto l’Europa all’Italia per il reddito di cittadinanza

La Commissione Europea ha lanciato un monito anche all’Italia compresa: il reddito di cittadina non dove essere abolito.
2 anni fa
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Il reddito di cittadinanza si piega ma non si spezza, riconfigurazione senza cancellazione

Davvero l’Europa non vuole l’abolizione del reddito di cittadinanza in Italia? Nei piani del nuovo esecutivo guidato dalla neo presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, c’è il superamento del reddito di cittadinanza, almeno per i giovani in piena età lavorativa. Il motivo? tale strumento non sarebbe riuscito nel suo scopo di far incrociare la domanda e l’offerta di lavoro. Anzi, secondo i suoi detrattori, ne sarebbe addirittura un ostacolo.
Ad ogni modo, soltanto qualche settimana fa, la Commissione Europea raccomandava agli stati membri, e quindi anche all’Italia, di non abolire il reddito di cittadinanza o simili strumenti di welfare, ma anzi di rafforzarli ed estenderli a più cittadini in difficoltà economica.

Si tratta di uno strumento, ha spiegato la CE, che ha “un ruolo chiave durante le recessioni economiche”, e quindi utile in un momento complicato come quello che stiamo vivendo in questi giorni, con un’inflazione che non si vedeva ormai da tantissimo tempo. Come si comporterà adesso il Premier Giorgia Meloni?

Reddito di cittadinanza, perché l’Europa è contro la sua cancellazione?

Soltanto qualche mese fa, la Commissione Europea lanciava un monito a tutti gli stati membri (Italia compresa). Secondo la Commissione, il reddito di cittadinanza (o strumenti simili) non solo non deve essere abolito, ma anzi andrebbe rafforzato ed esteso a più cittadini. Molte famiglie e imprese sono in difficoltà economica a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia e non solo. Impennata dei prezzi che, come sappiamo, è stata causata soprattutto dall’attuale conflitto in Ucraina.

In particolare, l’Europa ci dice che un reddito di cittadinanza adeguato “è estremamente rilevante nell’attuale contesto di aumento dei prezzi dell’energia e dell’inflazione in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, poiché le misure di reddito possono essere mirate a favorire in modo specifico i gruppi vulnerabili.

In un momento in cui molte persone lottano per sbarcare il lunario, quest’autunno sarà importante che gli Stati membri modernizzino i propri ammortizzatori sociali con un approccio di inclusione attiva per aiutare i più bisognosi. È così che possiamo combattere la povertà e l’esclusione sociale e aiutare più persone a trovare lavoro durante questo periodo difficile”.

Bruxelles ha poi raccomandato di migliorare le misure che facilitano l’ingresso nel mondo del lavoro. Quest’ultimo aspetto (ossia quello del lavoro) è in realtà uno dei principali temi trattati dalla stessa Meloni in campagna elettorale. A questo punto ci si chiede, che fine farà il reddito di cittadinanza? Davvero sarà eliminato. Attualmente è troppo presto per rispondere a simili interrogativi. Probabilmente ne sapremo di più tra qualche settimana, quando il governo dovrà occuparsi della prossima Legge di Bilancio.

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