Cosa spetta con la 104 senza invalidità civile

Quali sono le differenze tra la Legge 104 e l'invalidità civile? Quali sono le agevolazioni a cui si ha diritto? Ecco cosa c'è da sapere.
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legge 104
Foto © Pixabay

Cosa spetta con la 104 senza invalidità civile? Come canta Anna Tatangelo con il brano Qualcosa di te: “Pronta a liberare il sole chiuso dentro te. Tu sai vivere senza regole, forse è questo che amo di te. Sai sorridere molto più di me anche quando non è facile”. 

Tante sono le difficoltà in cui ognuno di noi può imbattersi nel corso della sua esistenza. In tali circostanze non bisogna arrendersi, bensì si deve trovare la forza necessaria ad affrontare le varie sfide.

In alcuni casi, fortunatamente, giunge in aiuto lo Stato che mette in campo delle misure volte ad aiutare coloro che ne hanno più bisogno. Basti pensare ai permessi Legge 104 e al congedo straordinario che permettono ai lavoratori che si prendono cura di un familiare non autosufficiente di poter conciliare al meglio gli impegni privati con quelli professionali.

Proprio la legge 104 viene scambiata da molte persone con l’invalidità civile. Si tratta, in realtà, di due forme assistenziali differenti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa spetta con tali misure.

Legge 104 e invalidità civile: le differenze

La Legge 104/92 fa riferimento all’omonima legge volta a favorire l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili. Come si evince dall’articolo 2 del decreto legislativo numero 62 del 3 maggio 2024 si intende condizione di disabilità:

“una duratura compromissione fisica, mentale, intellettiva, del neurosviluppo o sensoriale che, in interazione con barriere di diversa natura, può ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri”.

L’invalidità civile, invece, fa riferimento alla legge numero 118 del 30 marzo 1971, in base alla quale vengono considerati:

“mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età”.

Ma si ha diritto alle agevolazioni Legge 104 senza aver ottenuto il riconoscimento dell’invalidità civile? Ebbene, la risposta è affermativa.

Questo perché i presupposti per ottenere il riconoscimento delle due misure sono differenti. Sempre per lo stesso motivo un soggetto può essere dichiarato invalido civile senza aver ottenuto il riconoscimento della stato di disabilità ai sensi della Legge 104.

Cosa spetta con la 104 senza invalidità civile

Per ottenere il riconoscimento della 104 e dell’invalidità civile bisogna avere innanzitutto il certificato del medico di base. Nonostante questa somiglianza, l’invalidità civile e la 104 sono due forme assistenziali diverse che comportano, pertanto, benefici differenti. Entrando nei dettagli i destinatari delle misure Legge 104 sono i disabili e i caregiver, ovvero i familiari che si prendono cura di loro.

I soggetti in questione hanno diritto a diverse agevolazioni, come i permessi retribuiti e il congedo straordinario. Ma non solo, hanno diritto anche alle agevolazioni acquisto auto legge 104, riduzione o esenzioni d’imposta per l’acquisto di diversi beni e servizi volti a migliorare la qualità della vita e la mobilità dei soggetti interessati.

Pensione di inabilità agli invalidi civili e assegno mensile di assistenza

L‘invalidità civile prevede invece l’erogazione di un assegno nel caso in cui si attesti una diminuzione della capacità lavorativa o dell’autonomia personale. In base all’entità della menomazione, l’invalidità può essere riconosciuta parzialmente oppure al 100%. Nel caso in cui sia riconosciuta una inabilità lavorativa totale e permanente invalidi totali si ha diritto all’erogazione della pensione di inabilità agli invalidi civili.

Tale beneficio è corrisposto agli invalidi totali con un’età compresa tra i 18 anni e i 67 anni che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi stabiliti dalla legge, come ad esempio un reddito personale annuo pari a massimo 19.461,12 euro.

Tale trattamento è corrisposto a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda o, in casi eccezionali, dalla data indicata dalle commissioni sanitarie di competenza. L’importo, per il 2024, è pari a 333,33 euro ed è corrisposto per tredici mensilità.

I soggetti a cui è riconosciuta una riduzione parziale della capacità lavorativa, dal 74% al 99% e con un reddito personale annuo inferiore a 5.725,46 euro, hanno diritto all’assegno mensile di assistenza. Anche quest’ultimo è corrisposto per tredici mensilità e l’importo, per l’anno 2024, è di 333,33 euro.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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