Cosa succede a chi sbaglia l’ISEE sia di proposito che involontariamente: ecco le pesanti sanzioni

Cosa accade se si presenta una DSU con omissioni e false dichiarazioni e che sanzioni ci sono in caso di ISEE sbagliato.
4 settimane fa
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Isee sanzioni
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La notizia del giorno è senza dubbio quella che mette in atto la sterilizzazione degli ISEE ai buoni fruttiferi, libretti di risparmio postale e Titoli di Stato dalla DSU. Una modifica introdotta dal 5 marzo 2025 dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. E che adesso entra in vigore. Ma oggi parliamo di ISEE da un altro punto di vista. Parliamo delle sanzioni e dei rischi che ci sono nel caso di omesse, mendaci o false dichiarazioni. Perché anche se spesso è sottovalutata come importanza, la DSU da cui nasce l’ISEE è qualcosa da prendere con le pinze come si dice sempre. Sbagliare l’ISEE espone a sanzioni monstre.

Cosa succede a chi sbaglia l’ISEE sia di proposito che involontariamente: ecco le pesanti sanzioni

Dichiarare qualcosa che porta a ridurre l’ISEE a tal punto da prendere prestazioni che altrimenti non potrebbero in nessun caso essere prese. Oppure non dichiarare qualcosa per raggiungere il medesimo obiettivo. Sono alcune delle cose da non fare assolutamente quando si presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE. Il problema è che spesso anche sbagliare senza necessariamente adottare comportamenti fatti di proposito porta ad i medesimi rischi. Se consideriamo che è grazie all’ISEE che qualcuno può prendere agevolazioni e bonus e che si tratta spesso di aiuti di Stato che se non spettanti poi devono essere restituiti, già questo è un serio problema. Figuriamoci se a questo si aggiungono sanzioni pecuniarie o addirittura il carcere. Perché sugli ISEE il pericolo di finire nel penale non è una cosa lontana dalla realtà. E adesso vedremo nello specifico quali sarebbero questi rischi.

 

ISEE sbagliato, ecco cosa succede, le sanzioni e le pesanti conseguenze

Un ISEE sbagliato, che finisce con il portare alcuni soggetti a percepire prestazioni che invece non gli spettavano, può comportare conseguenze piuttosto serie. Infatti ci sono normative che bisognerebbe conoscere prima di mettersi di fronte alla Dichiarazione Sostitutiva Unica. Sbagliare è facile, e le conseguenze si pagano anche se l’errore non è frutto della volontà del dichiarante. Nel senso che non è necessario essere dei furbetti per finire nei guai nei confronti dell’ISEE. Sono gli articoli numero 75 e numero 76 del Decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 2000, altrimenti detto Testo Unico sulla Documentazione Amministrativa a stabilire le sanzioni a cui è assoggettato un soggetto che sbaglia qualcosa. E sono sanzioni che partono da un minimo di 5.000 euro ad un massimo che supera abbondantemente i 25.000 euro. Anzi, oltre alla sanzione già di per sè salata, ci sono altri guai per chi sin rende responsabile di un errore da cui scaturisce la fruizione indebita di un bonus, un’agevolazione o un aiuto di Stato. Perché se quanto è stato recuperato di bonus o prestazione per via di un ISEE sbagliato è pari a 4.000 euro almeno, ecco che si rischia la reclusione da 3 a 6 anni. Oltretutto, c’è anche la sospensione immediata con addebito della prestazione percepita, se questa è in continuità di fruizione. E oltretutto c’è il divieto, se colti in fallo, di essere esclusi da qualsiasi altra agevolazione futura.

Ecco perché bisogna stare molto attenti

Se dal punto di vista amministrativo come detto i guai sono tanti, non lo sono di meno quelli penali. Anche perché il fruitore indebito di prestazioni statali, se figlie di omissioni o false dichiarazioni commette un reato previsto dall’articolo numero 316 ter Codice Penale.
Ricapitolando, nel caso in sui si sbaglia l’ISEE e per via di questo ISEE non veritiero si prende una prestazione che non era spettante, si finisce con le seguenti conseguenze:

  • sospensione immediata del bonus o della prestazione percepita;
  • restituzione delle somme percepite in precedenza dalle stesse prestazioni o dagli stessi bonus;
  • sanzioni pecuniarie;
  • eventuale sanzione detentiva;
  • esclusione da sussidi, bonus e agevolazioni future.

Per questo è meglio prestare subito attenzione. Bisogna controllare la propria DSU prima di presentarla. Ma si può intervenire in correzione anche dopo aver ottenuto l’attestazione ISEE. Sarebbe meglio farlo prima di utilizzare l’ISEE per chiedere bonus e agevolazioni. Perché come detto, se per via di un ISEE non veritiero si prende qualcosa che non si dovrebbe prendere, le conseguenze sono pesantissime. Le sanzioni per gli ISEE sbagliati sono una cosa grave.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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