Cosa succederà al reddito di cittadinanza se vince la Meloni

Nei piani della Meloni c’è il superamento del reddito di cittadinanza, almeno per i giovani in piena età lavorativa.
2 anni fa
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Redito di cittadinanza aumentare Meloni

Con la sempre più probabile vittoria di Giorgia Meloni alle prossime elezioni, il futuro del reddito di cittadinanza sembrerebbe ormai segnato.

Stando ai sondaggi, la coalizione di centro destra è nettamente più avanti rispetto a tutti gli altri partiti. Un centro destra che da sempre è stato critico verso il sussidio tanto caro ai 5 stelle.

L’incarico a formare un nuovo esecutivo potrebbe essere affidato proprio a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia (primo partito nei sondaggi), la quale ha le idee abbastanza chiare sul reddito di cittadinanza.

La stessa, ormai in diverse occasioni, si è scagliata contro questo strumento, dichiarando che si tratta di una misura sbagliata, soprattutto se erogato ai giovani in piena capacità lavorativa. La Meloni vorrebbe sostituire il reddito di cittadinanza con un altro strumento di welfare “più efficace”: il reddito di solidarietà. Vediamo meglio di cosa si tratta e a chi spetterebbe questo nuovo sussidio.

Per la meloni il Reddito di cittadinanza va abolito, almeno per i giovani

Giorgia Meloni, con tutta probabilità, sarà il nostro prossimo Presidente del Consiglio dei ministri.

Il centro destra, come ormai sappiamo, è molto più avanti nei sondaggi rispetto agli altri partiti, e le elezioni si terranno tra poco più di due settimane (il 25 settembre).

Nei piani della Meloni, ma in realtà di tutto il centro destra e non solo, c’è il superamento del reddito di cittadinanza, almeno per i giovani in piena età lavorativa. Secondo alcune interpretazioni dei report pubblicati da importanti istituti (uno fra tutti, quello dell’ISTAT), tale strumento scoraggerebbe l’incontro tra la domanda e offerta di lavoro.

Del resto, anche Luigi Di Maio, uno dei padri di questo Istituto, ultimamente sembrerebbe aver avuto qualche ripensamento in tal senso. Ad esempio, lo stesso ha votato a favore della norma “spazza divani“, con la quale i datori di lavoro privati possono proporre offerte di lavoro congrue, anche ai fini della decadenza dal beneficio.

Tornando alla Meloni, di recente, ha dichiarato di essere fortemente contraria ai bonus e al reddito di cittadinanza per i giovani. La Meloni, dunque, propone la sua alternativa: il reddito di solidarietà.

Il “reddito di solidarietà”, sostanzialmente, consiste in un sussidio a favore solamente dei non occupati di età superiore a 60 anni, nonché alle famiglie con minori o persone con disabilità. Niente beneficio, dunque, ai giovani senza un lavoro.

Come già detto in apertura, la coalizione di centro destra è la favorita alle prossime elezioni, che si terranno il 25 settembre. Per questo motivo, sono in molti a credere che il reddito di cittadinanza abbia ormai le ore contate.

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