Cosa succederà alle pensioni ad agosto 2022 e a gennaio 2023: perché sono due mesi cruciali

Vediamo cosa succederà alle pensioni nel mese di agosto del 2022. Ed anche nel mese di gennaio del 2023. E vediamo, quindi, anche perché sono questi due mesi cruciali per chi ha diritto agli assegni dell'INPS. Insomma, facciamo chiarezza!
2 anni fa
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Cosa succederà alle pensioni ad agosto 2022 e a gennaio 2023: perché sono due mesi cruciali
Cosa succederà alle pensioni ad agosto 2022 e a gennaio 2023: perché sono due mesi cruciali

Vediamo cosa succederà alle pensioni nel mese di agosto del 2022. Ed anche nel mese di gennaio del 2023. E vediamo, quindi, anche perché sono questi due mesi davvero cruciali per chi ha diritto agli assegni dell’INPS.

In particolare, su cosa succederà alle pensioni ad agosto del 2022, c’è da dire che tutto dipenderà dal superamento dell’attuale crisi di Governo. Con un Esecutivo ‘Draghi bis’, infatti, è molto probabile che arriverà il tanto atteso taglio del cuneo fiscale. E conseguentemente dovrebbero arrivare delle maggiorazioni sugli assegni INPS pure per i pensionati.

Ma non finisce qui. Vediamo infatti come e perché.

Cosa succederà alle pensioni ad agosto 2022 e a gennaio del 2023: perché sono due mesi cruciali?

Su cosa succederà alle pensioni ad agosto del 2022, inoltre, le maggiorazioni sugli assegni, dopo i 200 euro di luglio sul cedolino, potrebbero arrivare con l’istituzione di un altro bonus contro i rincari. In pratica una sorta di bonus 200 euro bis considerando che nel nostro Paese, e non solo, l’inflazione continua a galoppare.

Inoltre, cosa succederà alle pensioni ad agosto del 2022 è niente rispetto agli aumenti che sono attesi, invece, a partire dal mese di gennaio del 2023 proprio a favore dei pensionati. Vediamo allora anche in questo caso come e perché.

A quanto ammonterà la rivalutazione degli assegni INPS per il prossimo anno?

Su cosa succederà alle pensioni a gennaio del 2023, infatti, è ormai certa una rivalutazione corposa degli assegni INPS. Per effetto dell’inflazione del 2022 che a fine anno, di questo passo, potrebbe attestarsi almeno all’8%. Se non su valori ancor più alti. Quindi, le pensioni INPS dovranno essere necessariamente adeguate al carovita. A meno che il Governo italiano non blocchi in tutto o in parte la rivalutazione. Per quello che, comunque, al momento sembra essere uno scenario alquanto improbabile almeno per le pensioni basse e medio/basse.

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