Il bollo auto è una delle tasse più odiate dagli italiani che grava su tutti i proprietari di un veicol, indipendentemente dal loro effettivo utilizzo.
Il nostro ordinamento, ad ogni modo, ha previsto alcune categorie esenzione. Oggi parleremo delle nuove disposizioni che riguardano i possessori di veicoli con targhe estere. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bollo auto cos’è e a chi spetta?
Iniziamo col dire che il bollo auto è una tassa che generalmente viene gestita dalle Regioni. Fanno eccezione il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna per le quali la stessa è gestita dall’Agenzia delle Entrate.
Sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo registrato al PRA.
Il termine di pagamento per il bollo auto è fissato nell’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione della vettura. Come già detto in apertura, alcune categorie di automobilisti sono esentati dal pagamento del bollo auto, tra i quali menzioniamo:
- i disabili o un familiare del quale egli è fiscalmente a carico.
- coloro che possiedono auto storiche con più di 30 anni;
- i proprietari di auto elettriche, ma soltanto per i primi cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione;
- coloro che possiedono un veicolo con targa estera.
In quest’ultimo caso, dobbiamo segnalare un’importante novità intervenuta di recente nel nostro ordinamento.
Auto con targa estera, quando si è esentati dal pagamento della tassa automobilistica?
Come già detto, vi sono alcune nuove agevolazioni riguardanti le targhe estere.
I possessori di automobili non immatricolate in Italia sono esentati dal pagamento del bollo auto. Ma attenzione, il proprietario del veicolo deve essere anche residente all’estero. In questo modo, è molto più difficile eludere questa tassa.
Se la targa è estera ma il proprietario risiede in Italia dovrà comunque pagare il bollo auto.
Cosa succede se il proprietario di un’auto con targa estera decide di trasferire la propria residenza in Italia?
In questo caso è obbligatorio immatricolare in Italia i veicoli entro 60 giorni da quando si è ottenuta la residenza. Di conseguenza il veicolo diviene soggetto al bollo in Italia dal giorno dell’immatricolazione.
Ovviamente, in caso di ritardato o mancato pagamento, l’automobilista andrà in contro a delle sanzioni che possono arrivare fino al prelievo coatto del conto corrente e al ritiro definitivo delle targhe.