Alcuni lavori, se svolti in particolari condizioni, permettono di andare in pensione prima dei 62 anni. Caratteristiche e requisiti.
Esistono particolari condizioni di lavoro che permettono di andare in pensione prima dei 62 anni. Non si tratta di mansioni particolari o a rischio, ma del lavoro notturno.
Premesso questo, chi lavora abitualmente di notte matura i requisiti per lasciare anzitempo il lavoro. Sia che si tratti di prestazione autonoma che di lavoro dipendente nel settore pubblico e privato.
Il lavoro di notte avvicina la pensione
Più nel dettaglio, i requisiti per ottenere la pensione anticipata per chi svolge lavori notturni cambiano in base ai turni di lavoro svolti nel corso dell’anno.
- con almeno 78 giorni di lavoro notturno all’anno è concessa la pensione 61 anni e 7 mesi;
- da 72 a 77 giorni di lavoro notturno all’anno, invece, l’uscita scatta a 62 anni e 7 mesi;
- da 64 a 71 giorni è, invece, concessa la pensione a 63 anni e 7 mesi.
Per i lavoratori autonomi serve un anno in più come requisito anagrafico. Occorre inoltre aver versato almeno 35 anni di contributi, sia per i dipendenti che per gli autonomi, prima di poter ottenere il diritto alla pensione anticipata.
Il lavoro notturno è usurante
Fra gli altri requisiti da rispettare per essere riconosciuti lavoratori notturni e andare in pensione prima, è necessario aver svolto una o più attività lavorative di notte. Per un periodo di tempo pari ad almeno 7 anni negli ultimi 10 anni. Oppure, per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.
Il lavoro è quindi usurante. E’ riconosciuto lavoratore notturno l’intervallo fra la mezzanotte e le cinque del mattino ed è sufficiente che il lavoratore presti la propria attività per almeno 3 ore in questa fascia oraria.
In determinate circostanze è riconosciuto anche un premio sulla pensione per chi lavora di notte.