Alessandra De Angelis
Sono sempre più numerosi e frequenti i casi di coupon truffa su Whatsapp che promettono sconti su negozi e marche ma si rivelano bufale pericolose che contengono virus o tentativi di phishing. Alzi la mano chi non ha ricevuto da uno dei suoi contatti Whatsapp uno di questi link con l’invito a cliccare e compilare i dati per approfittare di sconti allettanti. Basta un click per condividere ed ecco che la truffa dei coupon diventa virale. Gli ideatori della catena hanno puntato sulle catene di negozi e sulle marche più amate dagli italiani quindi le vittime sono numerose.
Truffa coupon falsi sconti: quali sono le marche e i negozi su Whatsapp
Tra le prime truffe di finti sconti su Whatsapp c’è stata quella dei biglietti aerei. Ryanair e Easyjet le compagnie più citate in questi messaggi truffa. Poi si sono diffuse anche quelle dei negozi. Per un lungo periodo ha circolato il finto coupon H&M poi è stato divulgato quello di Ikea. Molto diffusi anche i finti coupon Zara, sempre per restare nel campo dell’abbigliamento. E ci sono state moltissime segnalazioni anche per i supermercati, soprattutto Carrefour. Non si è salvato neppure l’e-commerce: alcuni link promettevano sconti Amazon ad esempio. L’ultima “moda” invece prende di mira gli sportivi: in questi ultimi giorni infatti ci sono arrivate diverse segnalazioni su finti voucher Decathlon da 250 euro. E non mancano quelli che promettono sconti sulle confezioni di prodotti di marche specifiche, come l’ultima sui presunti cioccolatini Ferrero gratis. Presunti già, perché, anche in questo caso, si tratta di una bufala per cercare di entrare in possesso dei dati degli utenti e usarli per secondi fini.
Possibile che nel 2017 così tante persone credano ancora a queste trappole? Tre sono i punti di forza delle truffe dei finti coupon su Whatsapp:
1- puntano su catene di negozi e marchi diffusi su larga scala;
2- molti utenti condividono senza ricercare la fonte (cosa che basterebbe a non cadere nella trappola in questo caso);
3- giustificano sempre la presunta offerta con un anniversario del marchio o un’altra ricorrenza.
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