L’emergenza coronavirus non avrà solo ricadute sul piano sanitario ma indubbiamente anche su quello economico e sociale. Anche il settore lavorativo è stato messo in ginocchio dal covid 19. Le aziende infatti ora più che mai evitano di effettuare nuove assunzioni.
Anche il lavoro messo a dura prova
Secondo una recente analisi di Linkedin sui tassi di assunzione, da quando è iniziata l’emergenza le assunzioni sono calate drasticamente, in particolare dopo che sono iniziati i provvedimenti da parte del Governo. Il lockdown e la reclusione forzata ha spinto molte aziende a rinunciare al reclutamento di nuovo personale.
Ripresa possibile
Il problema non è solo italiano e cinese; è chiaro che questi due paesi sono quelli che per primi hanno subito gli effetti dell’emergenza ma altri paesi come Stati Uniti, Regno Unito e Francia, che hanno iniziato a sentire gli effetti dopo di noi, subiranno la stessa contrazione tra qualche settimana. Negli Stati Uniti, dove le misure di contenimento sono state prolungate fino al 30 aprile, erano già state segnalate 3,28 milioni di persone che avevano fatto domanda di disoccupazione.
In tal senso si possono già vedere dei primi segnali di ripresa in Cina, dove si sta lentamente uscendo dall’emergenza e la percentuale del crollo delle assunzioni è sceso al 26%.
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