A partire dal 1° dicembre sarà possibile comunicare i crediti edilizi, compresi i crediti superbonus, non utilizzabili. La comunicazione, effettuabile tramite la Piattaforma cessione crediti, deve essere portata a termine dall’ultimo cessionario, in caso di esercizio delle opzioni per la cessione del credito e per lo sconto in fattura.
I dettagli operativi dell’adempimento sono stati fissati dall’Agenzia delle entrare con un nuovo provvedimento pubblicato in data 23 novembre.
Vediamo nello specifico chi è tenuto ad effettuare la comunicazione anche sulla base di una FAQ pubblicata sempre nella giornata di ieri.
La comunicazione dei crediti superbonus non utilizzabili
L’obbligo di comunicazione dei crediti non utilizzabili è stato disposto dall’art. 25, c.1 del DL 104/2023.
Nelle ipotesi in cui i crediti non ancora utilizzati, derivanti dall’esercizio delle opzioni di cui all’articolo 121, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, risultino non utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini di utilizzo dei medesimi crediti di cui al comma 3 del predetto articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020 l’ultimo cessionario e’ tenuto a comunicare tale circostanza all’Agenzia delle entrate entro trenta giorni dall’avvenuta conoscenza dell’evento che ha determinato la non utilizzabilità del credito.
Nei fatti, con tale norma, il legislatore ha previsto che i crediti oggetto di sconto in fattura e cessione del credito inutilizzabili ossia che non possono essere portati in compensazione o ceduti, devono essere comunicati al Fisco.
Crediti superbonus non utilizzabili. Comunicazione dal 1° dicembre
La comunicazione deve essere effettuata con le modalità stabilite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.
Da qui la pubblicazione del nuovo provvedimento sulla comunicazione dei crediti inutilizzati.
La comunicazione in parola dovrà essere effettuata:
- a partire dal 1° dicembre 2023;
- tramite la nuova funzionalità nella “Piattaforma cessione crediti” per i crediti inutilizzabili.
Il nuovo servizio web prevede l’indicazione delle rate dei crediti inutilizzabili.
Nel dettaglio, il cessionario deve comunicare:
- per i crediti tracciabili, il numero di protocollo telematico della comunicazione originaria (prima cessione o sconto in fattura) da cui sono derivate le rate;
- per i crediti non tracciabili, i dati significativi della comunicazione originaria (numero di protocollo telematico, codici fiscali del cedente titolare della detrazione e del fornitore/primo cessionario) da cui sono derivate le rate.
In entrambi i casi, deve essere indicata anche la data in cui l’attuale cessionario che effettua la comunicazione è venuto a conoscenza dell’evento che ha determinato la non utilizzabilità del credito.
La comunicazione è accolta se il cessionario dispone di credito residuo sufficiente per la tipologia di credito indicata e per la relativa rata annuale. In tal caso la stessa comunicazione ha efficacia immediata e i crediti non risulteranno più nella sua disponibilità.
Crediti superbonus non utilizzabili. Nuova FAQ del Fisco
Proprio rispetto all’adempimento in parola, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato una FAQ relativa all’eventuale obbligo di comunicazione per i credito soggetto a sequestro preventivo. I crediti possono essere sequestrati anche a chi è vittima della truffa 110.
Detto ciò, circa i crediti sequestrati, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che i crediti sottoposti alla misura cautelare non devono essere oggetto di comunicazione.
Questo perché, il Fisco è già a conoscenza di questa informazione, considerando che il sequestro viene comunicato dall’Autorità giudiziaria all’Amministrazione finanziaria che ne sospende tempestivamente la possibilità di utilizzo in compensazione, eliminandoli dal cassetto fiscale.
Diversamente, precisa la risposta, rientrano nell’ambito della comunicazione i crediti che siano stati oggetto di irregolarità procedurali che ne inibiscono l’utilizzo.
Riassumendo…
- A partire dal 1° dicembre 2023, è possibile comunicare al Fisco i crediti inutilizzabili per motivi diversi dalla decorrenza dei termini di utilizzo;
- non devono essere comunicati i crediti sottoposti a sequestro preventivo;
- l’obbligo di comunicazione riguarda anche i crediti che siano stati oggetto di irregolarità procedurali.