C’è tempo fino al 31 dicembre 2020 per richiedere il credito d’imposta per l’acquisto o l’adattamento dei vecchi registratori telematici. Infatti, c’è chi, pur essendo in obbligo, non si è ancora adeguato considerando anche la proroga della moratoria delle sanzioni previste dal D.L. Rilancio.
Fino al 1° gennaio 2021, data a partire dalla quale tutti gli esercenti obbligati dovranno dotarsi di registratore telematico, sarà corsa all’acquisto del nuovo registratore.
Ecco a quale condizioni è ancora possibile richiedere il credito d’imposta per l’acquisto del registratore telematico.
La trasmissione telematica dei corrispettivi e la moratoria delle sanzioni
L’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi opera (art.2 D.lgs 127/2015):
- dal 1° gennaio 2020 per i soggetti con un volume d’affari non superiore a 400.000 €;
- già dal 1° luglio 2019 per coloro che presentavano un volume d’affari superiore.
Per tali ultimi soggetti, nel primo semestre di vigenza dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi ossia fino al 30 giugno 2020, è operativa la c.d moratoria delle sanzioni.
In pratica, non si applicano le sanzioni previste dalla normativa fiscale:
- ove la trasmissione telematica sia effettuata entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione;
- fermi restando i termini di liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto.
In tale periodo di moratoria, gli esercenti non ancora dotati di registratore telematico, devono continuare ad emettere scontrino o ricevuta fiscale. Salvo emissione della fattura su richiesta del cliente. Parimenti, è da rispettare e l’obbligo di tenuta del registro dei corrispettivi di cui all’articolo 24 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633. Ciò, fino alla messa in uso del registratore telematico.
L’invio dei corrispettivi da moratoria deve avvenire entro la fine del mese successivo alle operazioni di vendita. A tal proposito con il provvedimento, Agenzia delle entrate, del 4 luglio 2019, sono state individuate le modalità transitorie di invio dei corrispettivi.
Moratoria sanzioni: il termine di invio dei corrispettivi
Il D.L. 34/2020, c.d. decreto Rilancio, ha prorogato fino al 1° gennaio 2021 il periodo di moratoria delle sanzioni.
Attenzione, la proroga riguarda gli esercenti con volume d’affari inferiore ai 400.000 euro, per i quali la fase transitoria è cominciata il 1° gennaio 2020 ed era in corso quando si è verificata l’emergenza Coronavirus.
Tali operatori economici potranno, dunque, emettere ancora scontrini e ricevute fino a fine 2020, avendo come solo obbligo la trasmissione mensile dei corrispettivi giornalieri e la tenuta del registro dei corrispettivi.
Tuttavia, dal 1° gennaio 2021, dovranno dotarsi di un registratore telematico o alternativamente utilizzare la procedura gratuita “documento commerciale on line”.
Ad ogni modo, rimangono esclusi dall’obbligo i soggetti di cui al D.M. 10 maggio 2019 come successivamente modificato.
Ad esempio coloro che effettuano vendite per corrispondenza oppure prestazioni di riparazione di biciclette rese da soggetti che non si avvalgono di collaboratori e dipendenti ecc. Si veda l’art.2 del decreto citato.
Il credito d’imposta RT: c’è tempo fino al 31 dicembre
Fino al 31 dicembre 2020, sarà corsa all’acquisto del registratore telematico.
Oltre che per le ragioni finora analizzate, anche perché fino al 31 dicembre è possibile beneficare del credito d’imposta per l’acquisto o l’adattamento del registratore telematico (credito d’imposta RT).
Infatti, per il 2019 e il 2020 è riconosciuto un contributo sotto forma di credito d’imposta per l’acquisto del registratore telematico o per l’adattamento del vecchio registratore di cassa.
Il bonus è pari al 50% della spesa sostenuta per ogni apparecchio, fino a un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento.
Attenzione, la spesa deve essere pagata con strumenti tracciabili, carte di credito, debito ecc. Sono ammessi anche pagamenti rateali. In tale caso il credito spetterà solo sulle somme effettivamente versate.
L’acquisto/adattamento riguarda sia modelli nuovi, sia usati, purché conformi alle norme vigenti in materia.
Inoltre, l’agevolazione spetta anche per gli acquisti in leasing. Tale chiarimento è contenuto nella circolare, Agenzia delle entrate, n° 3/E 2020.
Sostenuta la spesa, il credito è utilizzabile in compensazione in F24 dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la relativa fattura, solo se con pagamento tracciabile.
Ad ogni modo, il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 28 febbraio 2019 disciplina le modalità attuative del credito d’imposta.
Ad oggi, non sono previste proroghe del credito d’imposta RT oltre la scadenza del 31 dicembre.