Il credito su pegno è una forma di prestito che può essere concessa sia dalle Banche che dalle finanziarie. Nel dettaglio si tratta di un finanziamento di importo basso garantito da un pegno che è una garanzia reale. Funziona in questo modo: il risparmiatore dà alla banca un oggetto in cambio di denaro. C’è comunque sempre la possibilità di riacquistare l’oggetto restituendo la cifra avuta, gli interessi ed eventuali spese. Tale pratica sembrava datata ma come comunica Altroconsumo è tornata nuovamente in auge.
Credito su pegno: il costo a confronto con 8 banche, l’analisi di Altroconsumo
Come già spiegato, il credito su pegno consiste nel dare in pegno un oggetto in cambio di un piccolo prestito. Solitamente gli oggetti impegnati sono monete preziose, oro, gioielli, argenteria e orologi. Essi hanno infatti quotazioni di mercato più definite. Ci sono, però, altre banche che accettano anche tappeti, pellicce e quadri.
Altroconsumo ha cercato di capire quindi quanto costa il credito su pegno in 8 diverse banche. Per le informazioni ha consultato i foglietti informativi prendendo ad esempio come pegno una collana di un valore stimato di 500 euro.
Ebbene dall’analisi emerge che con banca Carifermo che chiedendo 400 euro (durata 6 mesi) si dovranno restituire 418 euro comprensivi di capitale, interessi e spese. Il Tan sarà al 5% e il Taeg al 9,20%. Con banca Intesa Sanpaolo la cifra da restituire sarà di 424 euro con Tan allo 6,75% e Taeg al 12,36%.
Sarà di 427,60 euro la cifra da restituire con Banco Bpm (Tan 9,80% e Taeg 14,28%) mentre con Banca Sistema (ProntoPegno) di 427,80 euro. In quest’ultimo caso Il Tan sarà al 7,50% ed il Taeg al 14,38%. Ci sarà poi l’Unicredit con Affide con la quale la cifra da ridare sarà di 430 euro (con Tan 11% e Taeg 15,56%).
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