Creditore privilegiato: definizione e tipologie

Chi è il creditore privilegiato e chiarimenti su privilegio generale e privilegio speciale, nei confronti di dati beni del debitore.
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8 anni fa
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Parliamo di creditori privilegiati, i quali devono essere favoriti nel caso di esecuzione sul patrimonio del debitore. Di seguito scopriamo chi è il creditore privilegiato.

Chi è il creditore privilegiato

Il creditore privilegiato è una figura che nasce in una situazione che si verifica qualora alcuni crediti risultino più importanti rispetto ad altri e devono quindi essere favoriti in caso di realizzazione sul patrimonio del debitore. La legge impone la regola della parità di trattamento tra i creditori, i quali hanno egual diritto di essere soddisfatti dal patrimonio del debitore inadempiente.

Questo è valido fino a che non esista una causa legittima di prelazione, titolo in cui il creditore è privilegiato e avvantaggiato nel adempimento sui beni del debitore. Dunque il creditore, in questo caso, può far valere il suo credito sul bene oggetto di prelazione mentre i chirografari contribuiranno adeguatamente sul resto. Esempi di crediti privilegiati sono quelli per gli alimenti o tributi, i quali sono legati alla causa o natura dello stesso.

Per quanto riguarda il creditore privilegiato ve ne sono due tipi. Il primo è il privilegio generale sui beni mobili del debitore, ad esempio crediti alimentari, spese funebri, retribuzioni dei professionisti, crediti per mancato versamento dei contributi assicurativi etc. Il secondo è il privilegio speciale su beni mobili e immobili, ad esempio le spese di giustizia o sulla vendita dei mobili. Questo tipo di creditore ha il diritto di sequela, ossia egli potrà mirare il bene del debitore sul quale deve rifarsi anche se è stato acquistato da terzi. Qualora ci fossero più creditori privilegiati si guarda alla causa del credito.

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