Crisi banche italiane senza fondo, crollo in borsa e Unicredit fa tremare

Banche italiane affondate in borsa da inizio anno. E scoppia il caso Unicredit, che perde il 52% quest'anno. Azioni ancora a rischio.
8 anni fa
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Azioni Unicredit rischiano nuovi minimi

A titolo di confronto, l’altra grande banca italiana, Intesa-Sanpaolo, vale oggi in borsa più del doppio delle sue sofferenze nette (33,8 miliardi contro 15,12 miliardi) e dall’inizio dell’anno ha perso molto meno di Unicredit, così come della media nazionale, poco più del 30%. Piazza Affari la valorizza all’80% del suo patrimonio netto, quasi tre volte tanto Unicredit. La differenza la farebbe un numero, o meglio, una percentuale: 13,1%. A tanto ammonta il suo Cet1 ratio, l’indice di patrimonializzazione più importante tra quelli monitorati dal mercato e dalle autorità di vigilanza, risultando nettamente superiore al poco più che sufficiente 10,85% dell’unica “banca sistemica” del nostro paese.

Le lungaggini nella ricerca del nuovo manager a capo di Unicredit potrebbero fare esplorare nuovi minimi alle sue azioni, per cui l’estate potrebbe diventare torrida per l’istituto.

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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