Crisi di governo: sono a rischio i pensionamenti con quota 100?

L'attuale crisi di governo mette a rischio i pensionamenti futuri con la quota 100? Vediamo cosa implica l'uscita della Lega dall'esecutivo.
5 anni fa
1 minuto di lettura
pensione-futura
foto @ pixabay

Buongiorno, volevo sapere una cosa, la quota 100 è un decreto legge? Se cambia il governo e subentra un governo senza lega, verrà abolita la quota 100? Io a novembre 2019 dovrei entrare in quota 100 corro dei rischi?

Grazie per una risposta.

La quota 100 non è a rischio. La crisi di governo, infatti, sta creando non pochi problemi sulla presentazione del Def e sulla nuova legge di Bilancio, la cui prima bozza dovrebbe essere presentata entro ottobre, ma non andrà a cancellare misure già in vigore ed introdotte da leggi di Bilancio precedenti.

Per quanto riguarda i pensionamenti con quota 100 del 2019, questi sono già coperti con le risorse stanziate dalla ultima legge di Bilancio. Ma quello che deve essere chiaro ai cittadini è che la quota 100, introdotta come misura sperimentale dalla legge di Bilancio di quest’anno e regolata dal successivo decretone di marzo 2019, non può essere abolita poiché confermata per 3 anni e, quindi, fino al 31 dicembre 2021.

La quota 100, quindi, introdotta per 3 anni, è una misura per la quale la legge di Bilancio ha stanziato le misure per il finanziamento fino al 2021. Spetterà poi al nuovo esecutivo decidere se rinnovare la misura dopo la sua naturale scadenza anche se già il governo Conte aveva più volte affermato che dal 2022 non ci sarebbe stato un rinnovo della misura e che al massimo si poteva pensare all’introduzione di una quota 41 per tutti, che sarebbe andata a prendere il posto dell’attuale pensione anticipata permettendo, indipendentemente dall’età, il pensionamento con 41 anni di contributi per tutti (e non solo per lavoratori precoci appartenenti a determinate categorie tutelate come avviene oggi).

Articolo precedente

Truffe Estate 2019: pacco, lavoro Apple e concorso a premi Euronics

Articolo seguente

Sostituto d’imposta errato nel 730: come rimediare?