Crisi economica e coronavirus: boom di suicidi da ‘covid’

Crescono le vittime della crisi causata dal covid, anche vittime di abuso di alcol e sostanze stupefacenti.
di
5 anni fa
1 minuto di lettura
Regioni che cambiano colore 21 febbraio

I morti per coronavirus potrebbero essere molti di più del numero ufficiale di 280mila vittime a livello mondiale. Non si parla di vittime causate dal covid 19 in senso lato ma di tutte quelle persone che a causa del lockdown e della pesante crisi economica che seguirà potrebbero suicidarsi. A dirlo uno studio ideato da Well Being Trust e dai ricercatori dell’American Academy of Family Physicians. 

Boom di suicidi per la crisi economica causata dal coronavirus

In base al report, l’allarme suicidi a causa delle conseguenze drammatiche dal punto di vista economico potrebbe essere pesante, soprattutto in quei paesi in cui la ripresa sarà lenta.

Lo studio stima 75mila vittime legate al coronavirus ma classificati come “morti per disperazione”. La categoria include non solo persone che si suicideranno ma anche vittime di abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Solo negli Usa il numero di disoccupati è salito a 33 milioni e nemmeno le cifre più ottimistiche riescono in questo momento a smentire la ricerca, anche se uno degli autori, John Westfall, direttore del Robert Graham Center for Policy Studies in Family Medicine and Primary Care, si augura che tra qualche anno sarà possibile dire di aver sbagliato. 

Ma non è solo la crisi economica a spaventare e mettere a rischio la vita delle persone: anche l’isolamento forzato è molto pericoloso, soprattutto se prolungato perché espone a problemi di alcolismo, droghe e suicidi. A marzo sono aumentate dell’891% le chiamate ai numeri di assistenza psicologica e il Governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo ha letteralmente lanciato l’allarme per quanto riguarda l’aumento di casi di violenza domestica, abuso e droghe e alcol. Nella sostanza sono cresciuti i fenomeni di disagio psicologico, in particolare se legati alla perdita di posti di lavoro, in un paese come gli Usa dove il gap tra ricchi e poveri è immenso e da anni continua ad aumentare.

Uno studio ha messo in evidenza che coloro che guadagnano meno di 40mila dollari all’anno sono più soggetti a problemi psicologici in confronto a chi ne guadagna 90 mila o più. 

In Italia

Anche l’Italia sarà colpita da questo dramma, nel nostro paese le conseguenze del coronavirus, sia dal punto di vista economico che sociale, avrà gravi ripercussioni. Basti pensare che secondo uno studio del Link Campus University di Roma, tra il 2012 e il 2018 si sono segnalati mille suicidi legati a motivi economici. Durante il periodo di lockdown tra suicidi e tentati suicidi la metà era rappresentata da imprenditori, un dato che fa riflettere su quale impatto avrà il virus nelle vite di molte persone.  

Leggi anche: Riapertura ristoranti e bar: dall’autocertificazione per famiglie ai pannelli, regole Inail

[email protected]

 

sul tema ECONOMIA

Articolo precedente

Case editrici in crisi col coronavirus, lettori divisi fra cartaceo e web

Articolo seguente

In pensione a 62 anni e quattordicesima fino a 1500 euro: la flessibilità dopo il Coronavirus