La società Simon-Kucker & Partners ha delineato uno scenario allarmante sulle conseguenze che la pandemia di coronavirus sta avendo sull’economia mondiale. Stando al report, il 58% delle aziende è in pericolo, per un valore di oltre 50 trilioni di dollari. Impari il confronto con le imprese attualmente prospere, il cui valore complessivo è di soli 9 trilioni di dollari. Il restante 31% è sopraffatto (17%) o in forte calo (14%).
Come è cambiato il mercato del lavoro
Nonostante la presunta normalizzazione del mercato italiano a maggio i dati Istat sembrano confermare il dramma che molti settori hanno subito durante la pandemia.
I dati peggiori riguardano le donne, gli under 50 e i dipendenti mentre sembra interessare meno gli ultracinquantenni e gli indipendenti. Un dato positivo riguarda coloro che stanno iniziando a cercare lavoro. Sono soprattutto le donne a cercare lavoro dopo l’emergenza.
Quali sono i lavori più cercati
Secondo uno studio di Linkedin basato sui dati Usa, alcune figure professionali saranno più cercate durante i prossimi mesi. Parliamo, in particolare, di cassieri e responsabili di magazzino, infermieri e operatori socio-sanitari, esperti di sistemi informatici, psicologi e tutor ma anche operai in ambito chimico e farmaceutico. In crescita anche addetti Gdo, logistica e il settore e-commerce in particolare ma anche addetti alle pulizie e alla sanificazione. Un altro cambiamento importante riguarda lo smart working, che dopo il covid avrà un ruolo sempre più importante nella vita di tutti noi tanto che, anche in vacanza, qualcuno ha pensato ad un modo per lavorare e rilassarsi allo stesso tempo.
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