Secondo uno studio dell’Università Bocconi di Milano in collaborazione con la Barcelona Graduate School of Economics, il post coronavirus comporterà una grossa sfiducia sociale. A questi risultati si è giunti analizzando le conseguenze dell’influenza spagnola, che tra il 1918 e il 1920 infettò 500 milioni di persone e ne uccise 50 milioni.
Sfiducia sociale e crisi
Le ricerche hanno trovato un nesso tra sfiducia sociale e crisi economica con conseguenze devastanti per l’economia dell’epoca. I ricercatori hanno infatti analizzato le conseguenze socio economiche della pandemia di spagnola, risultati poi pubblicati su VoxEu.
Il confronto
Lo stesso approccio si può anche trovare per il covid 19, con l’unica differenza che, secondo Standard Ethics, l’agenzia di rating di sostenibilità, l’Italia potrebbe ritrovare la fiducia grazie alla solidarietà. Il confronto con la spagnola è impari, infatti 100 anni fa sia i servizi sanitari che i governi si dimostrarono inefficaci, gli errori di comunicazione, anche a causa del contesto del dopoguerra, non permisero di lanciare in maniera efficiente il messaggio del distanziamento sociale, senza contare il clima di sospetto che determinò la sfiducia della popolazione. I ricercatori hanno sottolineato che “sebbene alcuni degli interventi di contenimento siano stati abbastanza simili a quelli introdotti dall’Italia durante la crisi Covid-19, un secolo hanno portato a una divisione sociale anziché a una maggiore unità e solidarietà. E come sosteniamo, questi errori e insuccessi nella gestione dell’influenza spagnola hanno avuto conseguenze economiche negative di lunga durata”.
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