Crisi MPS, rischio bail-in con flop aumento per Moody’s: problemi da referendum

MPS rischia il bail-in, anche se questa strada appare politicamente non percorribile. I rischi per il buon esito del salvataggio sono legati anche al referendum. L'aumento da 5 miliardi non sembra alla portata della banca senese.
8 anni fa
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Ipotesi conversione obbligazioni MPS

I due terzi di questi bond sono nelle mani di investitori istituzionali, ma il caso più problematico riguarda il titolo con scadenza 15 maggio 2018, piazzato a un taglio minimo di 1.000 euro, alla portata di tutte le tasche. Sono decine di migliaia di piccoli risparmiatori ad averlo comprato. Questo bond fa la parte del leone con un controvalore nominale di 2,16 miliardi.

Ipotizzando che tutti gli investitori istituzionali accettino la conversione dei bond e che nessuno del canale retail venga coinvolto o aderisca, dovremmo supporre che l’aumento di capitale cash di MPS scenda fino a 3 miliardi di euro. Tuttavia, affinché la banca riesca a trasformare debito in equity, sarà necessario offrire all’obbligazionista condizioni migliori di quelle ad oggi vigenti sul mercato. Mediamente, i quattro suddetti titoli quotano a circa i due terzi del valore, quindi, Siena dovrebbe offrire agli investitori tra i due terzi e il 100% per allettare le conversioni. (Leggi anche: Crisi MPS, bail-in mascherato è rischio contagio verso banche italiane)

I numeri del salvataggio appaiono grandi

Un’operazione alternativa potrebbe consistere nel rastrellare sul mercato tutte le obbligazioni agli attuali prezzi e risparmiare così dalla differenza di circa un miliardo di euro tra questi e il valore nominale (100%) promesso alla scadenza. Tuttavia, per farlo servono liquidità da parte dell’istituto o l’aiuto di investitori esterni come JP Morgan, nonché la volontà del mercato di vendere, cosa che molte famiglie, in particolare, non farebbero, subendo altrimenti una perdita, avendo comprato i titoli alla pari.

In definitiva, comunque la si giri, i marchingegni finanziari escogitabili per addolcire la pillola di un aumento dal valore decuplicato rispetto a quello di capitalizzazione della banca in borsa non saranno sufficienti ad ovviare al problema delle dimensioni delle richieste al mercato. Serve una massiccia dose di fiducia e di ottimismo per investire in MPS alle condizioni date. Quella che sembra mancare di giorno in giorno. (Leggi anche: Salvataggio MPS, ecco i numeri che non convincono)

 

 

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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