La scorsa settimana vi abbiamo dato conto di un post social di Cristiano Ronaldo, che ha spopolato sul web. Si tratta di un “Buongiorno” dell’attaccante portoghese rivolto ai suoi fan, corredato di foto scattata all’Allianz Stadium di Torino nel giorno della presentazione ufficiale alla Juventus. IDA Agency, un team di 15 professionisti attivo nel campo dell’Influencer Marketing, ha analizzato proprio la performance social del campione, trovando dati assai interessanti. Anzitutto, facendo la somma dei suoi follower su Twitter, Facebook, YouTube e Instagram, si scopre che egli sia il più seguito al mondo con 333,78 milioni di fan, davanti ai 318,35 milioni di Justin Bieber, ai 297,72 milioni di Taylor Swift, ai 276,63 milioni di Katy Perry e ai 272,58 milioni di Selena Gomez.
Mediamente, ogni suo post su Instagram viene commentato 42.900 volte. Gli ultimi suoi 10 video su YouTube hanno ricevuto in media 350.000 visualizzazioni ciascuno e il post che ha ricevuto più like (11,9 milioni mentre scriviamo) è stato quello che vi dicevamo sopra, il “buongiorno” da Torino. E il target? Inevitabile che sia il pubblico maschile, nonostante CR7 riscuota molti apprezzamenti anche dal gentil sesso. A seguirlo sono principalmente gli uomini di età compresa tra 18 e 24 anni, quelli di età tra i 25 e i 34 anni e sempre uomini tra 13 e 17 anni.
Da dove vengono i fan di CR7?
Contrariamente a quanto si sarebbe portati a credere, non è la Spagna, dove pure ha giocato per 9 anni fino a poche settimane fa, ad essere il suo principale mercato di riferimento per quantità di fan social. Al primo posto troviamo l’Indonesia con il 9,88%, seguita dal Brasile con l’8,28% e dall’India con il 7,34%. E persino gli USA superano la Spagna con il 5,07%, mentre l’Italia si colloca anche nella zona bassa della classifica con il 2,51%, percentuale destinata quasi certamente a salire con il trasferimento di CR7 alla Juve.
Questi dati ci confermano la sensazione che Andrea Agnelli abbia voluto investire non solo su un asset prezioso sul piano del gioco, bensì pure nel marketing. Con Cristiano Ronaldo, si è assicurato per la Juve una maggiore popolarità sui grandi mercati emergenti, quelli in cui per forza di cose si registreranno negli anni i tassi più cospicui di crescita dei consumi di beni e servizi. Si tenga conto che tra Indonesia, Brasile e India vi sono oltre 1,8 miliardi di abitanti, pari a un quarto di quelli dell’intero pianeta. E gli stessi USA, con i loro 330 milioni di abitanti, non rappresentano certo un mercato “maturo” per il calcio, che da pochi anni inizia a prendere piede Oltreoceano. Penetrare commercialmente queste economie significa investire nel futuro, nemmeno lontano. Avete presente la Premier League? Grazie al suo forte appeal in Asia, è riuscita di recente ad assicurarsi contratti esteri per 900 milioni di sterline, qualcosa come circa 1 miliardo di euro, quando la Serie A, che pure ha assistito a un raddoppio dei ricavi con il nuovo contratto triennale, non è andata oltre i 371 milioni. L’operazione CR7 dovrebbe essere il primo di una serie di colpacci italiani per irrobustirsi laddove siamo ancora deboli rispetto alle grandi squadre europee: il marketing.
Si ringrazia IDA Agency per la gentile e pronta disponibilità dei dati social su Cristiano Ronaldo (www.idagency.it).