Il campionato di calcio è iniziato e al debutto la Juventus di Massimiliano Allegri ha già fatto parlare di sé. Non solo per il pareggio in trasferta a Udine, ma anche per l’entrata in campo di Cristiano Ronaldo nel secondo tempo. Il segnale che l’attaccante portoghese starebbe per fare le valigie? Non è un mistero che a Torino si stia discutendo se cederlo al Manchester City in questi ultimi giorni di calciomercato. Il club inglese sarebbe intenzionato a rilevarlo, mentre tramonterebbe l’ipotesi del PSG, a caccia di una formazione tutta stellare.
La squadra allenata da Pep Guardiola si libererebbe di Gabriel Jesus. Uno scambio non alla pari, però, se è vero che la punta centrale brasiliana varrebbe sul mercato qualcosa come 60 milioni di euro, una quindicina in più di Cristiano Ronaldo. La differenza la fa certamente l’età: 24 contro 36 anni. Circola la voce che la Juventus prezzerebbe il suo gioiello sui 25 milioni. Troppo pochi, persino insufficienti per evitare di iscrivere a bilancio una minusvalenza.
Cristiano Ronaldo e Gabriel Jesus, scambio equo?
Nel giugno 2018, il portoghese costò ad Andrea Agnelli sui 117 milioni di euro di cartellino, commissioni incluse. Resta da ammortizzare un valore non molto inferiore ai 30 milioni. Sotto, la cessione avverrebbe in perdita. A meno che l’intento del club non fosse più semplicemente di scrollarsi di dosso quel maxi-stipendio lordo da 54 milioni. Rispetto al monte-ingaggi di 236 milioni della stagione scorsa, si tratterebbe di tagliare i costi della rosa tra un quinto e un quarto.
E Gabriel Jesus quanto peserebbe sui bilanci? Il suo stipendio al Manchester City sfiora i 5,5 milioni di euro netti. La Juventus avrebbe modo di ingaggiarlo per 10 milioni lordi, usufruendo della norma del Decreto Crescita per pagare la metà delle imposte sullo stipendio erogato. Ne beneficerebbe lo stesso calciatore, che si vedrebbe un netto in busta paga più alto di quanto percepisca oggi.
A conti fatti, l’affare Cristiano Ronaldo avrebbe senso solo se lo scambio con Jesus avvenisse alla pari o a valutazioni non troppo dissimili. Se davvero gli inglesi pretendessero circa 60 milioni, a fronte di una valutazione del cinque volte Pallone d’Oro a 25 milioni, ci sarebbero 35 milioni da colmare. E i risparmi per la stagione in corso quasi si annullerebbero per la Juventus, tenuto conto del saldo tra lo stipendio risparmiato e quello che andrebbe a pagare al brasiliano. Altra questione se l’obiettivo principale fosse di aggiudicarsi un talento giovane e dalle grosse potenzialità, evitando il rischio che vada a finire altrove.