L’INPS, da oggi 16 marzo 2021, rende disponibile le CU/2021 per i contribuenti (pensionati, soggetti in NASPI, ecc.). Le istruzioni su come scaricarla sono state dettate nella Circolare n. 44 del 15 marzo 2021 (vedi CU/2021 dell’INPS disponibile da oggi: tutti i modi per ottenerla).
Potrebbe accadere che il cittadino, una volta scaricata la CU/2021, nel visionarla, riscontri errori nei dati in essa riportati. Cosa è possibile fare in questi casi? È ammesso richiedere la correzione del modello?
Come chiedere all’INPS di correggere la CU/2021
La risposta alle domande di cui sopra è data dallo stesso istituto di previdenza sociale.
- qualora il contribuente rilevi errori o informazioni non corrette nella Certificazione Unica, questi è tenuto a rivolgersi al proprio sostituto d’imposta (in questo caso l’INPS) che procederà alla correzione dei dati
- l’INPS poi consentirà alle strutture territoriali, laddove necessario, di procedere alla rettifica della Certificazione Unica, già trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate. La rettifica può produrre la rideterminazione anche del conguaglio fiscale in capo al contribuente.
Il contribuente, riceverà notifica dell’avvenuta correzione mediante comunicazione inviata dall’INPS con il canale postale o via Posta Elettronica Certificata (PEC), in aggiunta alle notifiche telematiche inviate sul “Cassetto fiscale” del cittadino sul portale internet dell’Istituto (www.inps.it).
La nuova CU/2021 Unica (sostituiva della precedente), rilasciata nella prevista modalità telematica, evidenzierà tra le annotazioni che il contribuente, qualora si avvalga del Modello 730/2021 precompilato, dovrà procedere a modificarne il contenuto sulla base dei dati forniti dall’ultima Certificazione Unica ricevuta.
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