In fase di conversione in legge del decreto Milleproroghe (decreto-legge n. 215/2023) potrebbe arrivare la proroga per l’invio all’Agenzia Entrate delle CU 2024 (anno d’imposta 2023). Parliamo della Certificazione Unica (ex CUD) che i datori di lavori devono inviare al fisco e rilasciare al lavoratore/collaboratore. Il modello che, con riferimento all’anno d’imposta 2023, certifica
- redditi di lavoro dipendente equiparati e assimilati;
- redditi di lavoro autonomo;
- provvigioni;
- redditi diversi;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi;
- ritenute e le detrazioni effettuate.
Qualcosa di nuovo
Diverse sono le novità che trovano spazio nella CU 2024 rispetto alla CU 2023 (anno d’imposta 2022).
- la tassazione agevolata delle mance per i lavoratori dipendenti del settore turistico (privato);
- la riorganizzazione fiscale del lavoro sportivo dilettantistico e professionistico (ad esempio, l’innalzamento della soglia esenzione redditi sport dilettantismo);
- l’innalzamento a 3.000 euro dei fringe benefit erogati a favore dei lavoratori dipendenti con figli a carico;
- il bonus lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale;
- la rideterminazione della riduzione IRPEF spettante al comparto sicurezza e difesa.
CU 2024, possibile slittamento della scadenza
La CU 2024, come per quelle degli anni trascorsi, deve essere inviata dai datori di lavoro (sostituti d’imposta) all’Agenzia Entrate. L’invio, tuttavia, vede scadenze ordinarie diverse a seconda che trattasi o meno di certificazione unica necessaria all’Amministrazione finanziaria per predisporre la dichiarazione redditi precompilata dei contribuenti. In dettaglio:
- se trattasi di CU 2024 indispensabile per la Dichiarazione redditi 2024 precompilata, l’invio all’Agenzia vede come scadenza il 16 marzo 2024;
- se trattasi di CU 2024 NON necessaria per la Dichiarazione redditi 2024 precompilata (ad esempio nella CU ci sono solo redditi esenti) l’invio all’Agenzia vede come scadenza la stessa del Modello 770/2024, ossia il 31 ottobre 2024 (al netto di eventuali proroghe).
Essendo il 16 marzo 2024 un sabato, la scadenza passa al 18 marzo.
In fase di conversione in legge del decreto Milleproroghe spunta un emendamento con cui si chiede lo slittamento della scadenza del 16 marzo al 31 marzo. Anzi tale termine lo si vorrebbe stabilire a regime, quindi, per sempre.
Solo a conversione definitiva, tuttavia, potremmo sapere con certezza quale sia il termine di scadenza cui riferirsi (sia per invio che consegna).
Riassumendo…
- secondo le scadenze ordinarie, la CU 2024 deve inviarsi all’Agenzia Entrate entro il 16 marzo 2024 (ovvero 18 marzo)
- tuttavia, se la CU 2024 non è necessaria per predisporre la Dichiarazione redditi 2024 precompilata, la scadenza di invio è la stessa del 770/2024, ossia il 31 ottobre
- in ogni caso la consegna al lavoratore deve farsi entro il 16 marzo (ovvero 18 marzo)
- in fase di conversione in legge del decreto Milleproroghe (decreto-legge n. 215/2023) spunta la possibilità di una proroga della scadenza del 16 marzo al 31 marzo (a regime).