CU/2024, quali subito sanzionabili

A seguito del chiarimento dell’Agenzia Entrate diventa ben individuabile anche il tempo da quale diventano sanzionabili le CU/2024
10 mesi fa
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Dopo l’importante chiarimento dato dall’Agenzia Entrate, si è ben delineato il quadro nel calendario fiscale di quest’anno in merito all’invio all’Agenzia Entrate delle CU/2024 (anno d’imposta 2023). L’adempimento che deve essere fatto dai sostituti d’imposta.

Un chiarimento che si è reso necessario, in virtù del debutto, anche se per ora solo in via sperimentale, della dichiarazione redditi precompilata anche per le persone fisiche con partita IVA. E come noto, i dati delle CU rientrano proprio tra quelli che l’Agenzia Entrate utilizza per predisporre la precompilata redditi dei contribuenti.

Le scadenze ufficiali

In applicazione dei chiarimenti dell’Agenzia Entrate sulle CU/2024 (Risoluzione n. 13/E del 2024), questa la situazione:

  • CU/2024 necessarie alla dichiarazione redditi precompilata di persone fisiche NON titolari di partita IVA – l’invio all’Agenzia Entrate deve essere fatto entro il 18 marzo 2024 (il 16 marzo è sabato)
  • CU/2024 necessarie alla dichiarazione redditi precompilata di persone fisiche titolari di partita IVA – invio entro il 31 ottobre 2024 (stessa scadenza 770/2024) con invito ad inviarle entro il 18 marzo 2024
  • CU/2024 NON necessarie a predisporre la dichiarazione redditi precompilata – invio entro il 31 ottobre 2024.

CU/2024, la sanzionabilità è differenziata

Dunque, per le CU/2024 necessarie alla dichiarazione redditi precompilata di persone fisiche titolari di partita IVA, l’Agenzia Entrate, almeno per quest’anno, chiede la cortesia (non l’obbligo) di inviarle entro il 18 marzo al fine di consentirle di predisporre la precompilata redditi.

In conseguenza di ciò, pertanto, diventano subito sanzionabili le CU/2024 il cui invio è obbligatorio entro il 18 marzo e non inviate entro questa data oppure inviate in modo errato.

Non sono subito sanzionabili, invece, le CU/2024 delle partite IVA non inviate entro il 18 marzo 2024 o inviate in modo errate. Questa diventeranno sanzionabili solo dopo il 31 ottobre 2024.

Così come diventeranno sanzionabili solo dopo il 31 ottobre 2024 le CU/2024 non necessarie alla precompilata. Si tratta, ad esempio, delle CU che si riferiscono solo a redditi esenti o soggetti a tassazione separata.

Per completezza ricordiamo che, in ogni caso, la Certificazione Unica 2024 deve essere consegnata al lavoratore o comunque essere messa a sua disposizione, entro il 18 marzo.

Riassumendo

  • il 18 marzo 2024 è la scadenza dell’invio all’Agenzia Entrate delle CU/2024 necessarie alla dichiarazione precompilata redditi delle persone fisiche NON titolari di partita IVA
  • le CU/2024 necessarie alla dichiarazione precompilata redditi delle persone fisiche titolari di partita IVA possono ancora essere inviate entro il 31 ottobre 2024
  • dunque, l’omesso o errato invio delle CU/2024 di cui al punto precedente diviene sanzionabile solo dopo il 31 ottobre 2024
  • trovi un focus sulle sanzioni CU/2024.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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