L’Agenzia delle Entrate ha recentemente reso disponibile il modello CU/2025, riferito all’anno d’imposta 2024, in versione definitiva. Questo documento riveste un ruolo centrale nella gestione fiscale italiana, costituendo uno strumento indispensabile per certificare le somme erogate ai lavoratori e collaboratori, oltre alle ritenute fiscali e previdenziali applicate.
La Certificazione Unica è obbligatoria per i datori di lavoro e rappresenta un riepilogo ufficiale delle somme corrisposte durante l’anno fiscale di riferimento. Il modello CU/2025, in particolare, tiene traccia di compensi, pensioni e altre tipologie di reddito, includendo anche le ritenute applicate e le somme destinate agli enti previdenziali.
Tra le principali novità introdotte con il modello CU/2025, spicca l’eliminazione dell’obbligo di inviare e consegnare le certificazioni relative ai compensi erogati ai titolari di partita IVA in regime forfettario. Questa modifica è conseguente all’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche per i contribuenti forfettari, in vigore dal 1° gennaio 2024. Grazie alla tracciabilità garantita dal Sistema di Interscambio (SdI), i flussi di reddito per questa categoria risultano già monitorati.
Scadenze per il CU/2025
L’invio della Certificazione Unica 2025 all’Agenzia delle Entrate richiede il rispetto di tre date principali, ciascuna riferita a specifiche categorie di reddito:
- 16 marzo 2025: termine ordinario per l’invio della CU/2025 riguardante lavoratori dipendenti, pensionati e altre tipologie di redditi assimilati.
- 31 marzo 2025: scadenza per la trasmissione del modello relativo ai lavoratori autonomi che esercitano arti o professioni abituali.
- 31 ottobre 2025: termine per le CU che includono esclusivamente redditi esenti o non soggetti alla dichiarazione dei redditi precompilata.
L’invio è obbligatoriamente effettuato all’Agenzia Entrate in modalità telematica, un compito che può essere gestito direttamente dal datore di lavoro o affidato a intermediari autorizzati, come commercialisti o consulenti del lavoro.
La consegna del modello ai lavoratori o collaboratori, invece, segue una scadenza unificata fissata per il 16 marzo 2025. Poiché tale data cade di domenica, il termine effettivo slitterà al giorno successivo, ovvero il 17 marzo 2025.
La semplificazione per i forfettari
Una delle innovazioni più significative introdotte con la CU/2025, come detto, è la semplificazione per i contribuenti in regime forfettario. In passato, le certificazioni uniche includevano anche i compensi corrisposti a questa categoria di lavoratori.
Con l’obbligo della fatturazione elettronica, tuttavia, l’Agenzia delle Entrate può già monitorare le transazioni economiche relative ai forfettari attraverso lo SdI. Di conseguenza, le CU per questi soggetti non saranno più richieste, alleggerendo il carico burocratico per i datori di lavoro.
Riassumendo…
- Modello CU/2025 pubblicato: certifica redditi, ritenute fiscali e previdenziali per l’anno d’imposta 2024.
- Novità per i forfettari: non più obbligo di CU grazie alla fatturazione elettronica.
- Scadenze principali: 16 marzo, 31 marzo, e 31 ottobre 2025, secondo le categorie reddituali.
- Consegna ai lavoratori: termine unificato fissato per il 17 marzo 2025 (slittamento dalla domenica).
- Trasmissione telematica: invio tramite software o intermediari per efficienza e aderenza alle norme.