La Certificazione Unica 2025 (relativa all’anno d’imposta 2024) rappresenta un documento essenziale per molti contribuenti italiani, non soltanto per i pensionati ma anche per coloro che hanno ricevuto trattamenti economici da parte dell’INPS o del proprio datore di lavoro. Ad esempio, la CU 2025 cassa integrazione riguarda tutti i lavoratori che nel corso del 2024 hanno usufruito di ammortizzatori sociali, come la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) o la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in senso ampio.
In questi casi, l’emissione della CU non è sempre a cura dell’INPS. A seconda del soggetto che ha erogato il trattamento, la certificazione può essere rilasciata direttamente dall’Istituto oppure dal datore di lavoro.
Questa distinzione è fondamentale per non incorrere in errori o dimenticanze al momento della dichiarazione dei redditi.
Differenze tra CU 2025 INPS e CU aziendale
Quando si parla di cassa integrazione percepita nel 2024, bisogna in primo luogo chiarire chi ha effettuato il pagamento. Questo influisce direttamente su chi è tenuto a fornire la CU 2025.
Nel caso in cui la CIGO o un’altra forma di integrazione salariale sia stata anticipata dal datore di lavoro, sarà quest’ultimo a dover emettere la CU. La certificazione in tal caso includerà sia le retribuzioni ordinarie sia le somme percepite come cassa integrazione, con l’eventuale conguaglio fiscale effettuato dall’azienda.
Al contrario, se il trattamento è stato pagato direttamente dall’INPS, l’obbligo di emissione della Certificazione Unica ricade sull’Istituto. La CU 2025 rilasciata dall’INPS riguarderà esclusivamente gli importi corrisposti a titolo di cassa integrazione.
Un lavoratore che ha alternato periodi di attività lavorativa a periodi di cassa integrazione diretta da INPS, riceverà due certificazioni distinte: una dall’azienda per i mesi lavorati, l’altra dall’INPS per i periodi coperti da ammortizzatori sociali.
Scadenza per il rilascio della CU 2025
La scadenza ufficiale per la messa a disposizione della CU era fissata per il 17 marzo 2025. Tale data deriva dal fatto che il 16 marzo, termine ordinario previsto dalla normativa, cade di domenica. La certificazione doveva essere disponibile entro questo termine.
Il rispetto di questa scadenza è cruciale per consentire la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi, sia in modalità ordinaria che precompilata.
Come ottenere la CU 2025 rilasciata dall’INPS
La CU 2025 cassa integrazione, se erogata dall’INPS, può essere ottenuta tramite diverse modalità, digitali e tradizionali. I canali online rappresentano il metodo più rapido e sicuro per accedere al documento.
Accesso tramite portale INPS
Il documento è disponibile sul sito ufficiale dell’INPS all’interno dell’area riservata. Per accedere, l’utente deve autenticarsi attraverso uno dei seguenti strumenti:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
- CIE (Carta d’Identità Elettronica)
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
- PIN INPS (solo per chi ne possiede ancora uno attivo)
- eIDAS (per cittadini residenti nell’UE)
Una volta effettuato l’accesso, il documento può essere scaricato nella sezione “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da INPS”, generalmente disponibile sotto la voce “I tuoi servizi e strumenti”.
Il file, in formato PDF, è valido per ogni utilizzo fiscale e può essere presentato al CAF o utilizzato per l’invio diretto del modello 730 o Redditi PF.
Utilizzo dell’app mobile INPS
L’Istituto ha reso disponibile anche un’applicazione ufficiale, compatibile con dispositivi Android e iOS. Tramite questa app è possibile accedere ai servizi online utilizzando le medesime credenziali valide per il sito. L’interfaccia semplificata consente di visualizzare e scaricare la CU in pochi passaggi, rendendola particolarmente utile per chi preferisce utilizzare lo smartphone.
Altri metodi
Non tutti hanno familiarità con le tecnologie digitali. Per questo motivo l’INPS ha previsto anche metodi alternativi per ricevere la certificazione:
- Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e Patronati: Queste strutture offrono un supporto professionale nella stampa della CU. Basta presentarsi con un documento d’identità valido per ottenere il servizio gratuitamente.
- PEC (Posta Elettronica Certificata): È possibile inviare una richiesta all’indirizzo PEC dell’INPS, ovvero richiestacertificazioneunica@postacert.inps.gov.it, allegando un documento d’identità in corso di validità. Il documento sarà poi inviato alla stessa casella PEC da cui è partita la richiesta.
- Servizi telefonici INPS: Per chi desidera assistenza tramite telefono, l’Istituto mette a disposizione due numeri, ossia 800 434320 per richieste dirette sulla CU, oppure 803 164 da rete fissa e 06 164164 da rete mobile per il Contact Center generale. Gli operatori possono guidare l’utente nel recupero del documento e, in alcuni casi, inviarlo via email.
CU 2025 della cassa integrazione: conclusioni
La CU 2025 cassa integrazione è un documento di fondamentale importanza per chi ha usufruito di prestazioni a sostegno del reddito nel 2024. Comprendere chi è responsabile dell’emissione, come accedere alla certificazione e quali strumenti utilizzare permette di gestire in modo efficace e tempestivo gli obblighi fiscali.
In un contesto lavorativo sempre più complesso e frammentato, mantenere ordine nella documentazione fiscale è un passo imprescindibile per ogni contribuente.
Riassumendo
- La CU 2025 cassa integrazione varia in base al soggetto che ha erogato il pagamento.
- L’INPS rilascia la CU solo se ha versato direttamente la cassa integrazione.
- Se paga l’azienda, sarà lei a fornire la CU con redditi e conguagli inclusi.
- La CU 2025 doveva essere disponibile entro il 17 marzo 2025.
- È scaricabile dal sito INPS, tramite SPID, CIE, CNS, app o PEC.
- Lavoratori con CIG e lavoro ricevono due CU distinte: aziendale e INPS.