CU 2025 INAIL per infortunio: cosa dichiarare e cosa no nel 730

La dichiarazione dei redditi 2025 richiede attenzione per chi ha ricevuto indennità INAIL: ecco cosa sapere sulla CU per infortunio.
1 settimana fa
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Quando si affronta un infortunio sul lavoro, oltre agli aspetti sanitari ed emotivi, emergono anche importanti questioni fiscali. È il caso di chi, nel corso dell’anno precedente, ha ricevuto dall’INAIL somme a titolo di indennità per inabilità temporanea assoluta o per danno biologico. In vista della dichiarazione dei redditi 2025, è essenziale comprendere quali importi devono essere dichiarati, quali sono esenti e come ottenere la necessaria CU 2025 dell’INAIL per infortunio.

Nel caso in cui un lavoratore subisca un infortunio o una malattia professionale, ricordiamo che l’INAIL interviene con un sostegno economico per il periodo in cui il soggetto non può svolgere la propria attività lavorativa.

In particolare, viene erogata un’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta.

Questo tipo di somma ha una funzione sostitutiva del normale stipendio e, come tale, viene trattata fiscalmente come un reddito da lavoro.

Regime fiscale delle somme percepite dall’INAIL

L’indennità corrisposta per inabilità temporanea assoluta è soggetta a tassazione IRPEF, esattamente come lo sarebbe lo stipendio. Di conseguenza, la relativa CU 2025 dell’INAIL deve essere inserita nel modello 730 o nel modello Redditi Persone Fisiche.

Diversa è invece la questione degli indennizzi per danno biologico. Si tratta di somme riconosciute come risarcimento per la compromissione dell’integrità psicofisica del lavoratore. In quanto indennizzi di natura risarcitoria e non sostitutiva del reddito, tali importi non sono imponibili e, pertanto, non vanno inseriti nella dichiarazione dei redditi.

La CU 2025 dell’INAIL per infortunio: un documento essenziale

Per effettuare correttamente la dichiarazione dei redditi, il lavoratore deve disporre della Certificazione Unica 2025 (CU 2025), rilasciata dall’INAIL. Questo documento riepiloga tutte le somme corrisposte dall’Istituto nel corso dell’anno precedente e ne distingue chiaramente la natura: imponibile o esente.

La CU consente di individuare con precisione quali importi dichiarare e su quali invece non sia dovuta alcuna imposta. È dunque fondamentale averla a disposizione prima di compilare la dichiarazione.

Da quando disponibile la CU 2025 dell’INAIL

La Certificazione Unica rilasciata dall’INAIL è accessibile a partire dalla metà di marzo 2025. Da quel momento, i soggetti che hanno ricevuto indennità o indennizzi possono consultare il documento e trasmetterlo al proprio consulente fiscale o al centro di assistenza fiscale (CAF) per la predisposizione del modello 730.

Come ottenere la CU 2025 dell’INAIL

Il rilascio della CU avviene in modo digitalizzato e può essere effettuato in diversi modi, a seconda delle preferenze e delle possibilità del contribuente. Le modalità disponibili sono quelli qui di seguito elencati.

  • Portale Inail: accedendo al sito ufficiale dell’Istituto (www.inail.it), è possibile consultare e scaricare la certificazione tramite l’area riservata. Per l’accesso è necessario disporre di credenziali SPID, CIE (Carta d’identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Dopo aver effettuato l’accesso, occorre selezionare la voce “Certificazione Unica” nel menu principale.
  • App INAIL: anche tramite l’applicazione mobile dell’INAIL è possibile visualizzare e scaricare il documento, sempre accedendo con una delle credenziali digitali riconosciute.
  • CAF convenzionati: per chi preferisce un’assistenza fisica o non ha dimestichezza con gli strumenti digitali, è possibile rivolgersi ai CAF convenzionati con l’INAIL.

    L’elenco completo dei centri abilitati è disponibile sul sito ufficiale dell’Istituto.

  • Contact Center INAIL: chiamando il numero 06.6001, si può ricevere supporto telefonico per la richiesta della CU o per ottenere informazioni su come scaricarla.

In presenza di situazioni complesse, come ad esempio casi in cui si siano percepiti sia redditi da lavoro che indennità INAIL, o qualora si voglia verificare con esattezza la corretta compilazione del 730, è sempre consigliabile rivolgersi a un consulente fiscale o a un CAF. Questi professionisti sapranno leggere correttamente la Certificazione Unica e inserire i dati nel modello in maniera conforme alla normativa.

Riassumendo

  • L’indennità INAIL per inabilità è tassabile e deve essere dichiarata nel 730.
  • Gli indennizzi per danno biologico sono esenti da imposte e non devono essere dichiarati.
  • La CU 2025 INAIL è necessaria per la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi.
  • La CU sarà disponibile da metà marzo sul portale, app o tramite CAF.
  • È possibile richiedere assistenza tramite Contact Center INAIL al numero 06.6001.
  • In casi complessi, è consigliabile rivolgersi a un consulente fiscale o CAF.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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