Le istruzioni in merito al cumulo dei contributi per i farmacisti sono state fornite da una nota distribuita dell’Enpaf che ha chiarito ai propri iscritti le modalità per usufruire del cumulo gratuito dei contributi non coincidenti con quelli versati presso le gestioni Inps per il raggiungimento di una pensione unica.
Il cumulo può essere utilizzato solo se l’iscritto non risulti titolare di alcun trattamento pensionistico in nessuna delle gestioni interessate e deve interessare la totalità delle gestioni e della contribuzione versata in queste. In questo modo l’interessato potrà ottenere una pensione unitaria determinata in tante quote quante sono le gestioni previdenziali coinvolte, ciascuna quota sarà versata e liquidata secondo le rispettive regole e retribuzioni di riferimento.
Per la pensione di vecchiaia Enpaf sono necessari 68 anni e 4 mesi con almeno 30 anni di contributi: quando il farmacista raggiunge questo ha diritto alla pensione di vecchiaia in cumulo comprensiva anche della quota a carico dell’Enpaf, mentre la quota Inps viene versata al raggiungimento dell’età pensionabile prevista dalla riforma Fornero (al momento 66 anni e 7 mesi).
La pensione anticipata dell’Enpaf, invece, si matura con 42 anni e sette mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 7 mesi di contributi per le donne.
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