Un inizio di anno di correzione per il mercato obbligazionario, così come era accaduto nelle ultimissime sedute del 2023. Era nell’ordine delle cose che accadesse. I prezzi avevano corso parecchio nei due mesi precedenti. Il rendimento decennale era arrivato a scendere sotto il 3,50% dal 5% a cui si era portato in ottobre. Di fatto, gli obbligazionisti stavano e stanno ancora oggi scontando un taglio dei tassi di interesse nell’ordine dell’1,25-1,50% entro la fine di quest’anno. Oggi, il BTp 1 marzo 2034 con cedola 4,20% (ISIN: IT0005560948) offre il 3,77% mentre scriviamo, cioè quasi lo 0,30% in più rispetto ai minimi toccati subito dopo Natale.
Spread in rialzo, attesa per taglio dei tassi BCE
Ma quasi la metà di tale rialzo è stato determinato da un trend generalizzato nell’Eurozona. In effetti, lo spread è salito anch’esso, ma dello 0,12%, passando da 157 a 169 punti base. Innegabile, comunque, che il rischio sovrano prezzato oggi sia un po’ superiore su base settimanale. E anche questo è coerente con quanto appena spiegato. Il mercato si aspetta il taglio dei tassi e per questo il rendimento decennale è arretrato, ma nelle ultime sedute sta mostrandosi più prudente e così anche lo spread sconta aspettative un po’ meno ottimistiche.
L’Italia è considerata la principale beneficiaria in Europa del taglio dei tassi, perché solo così può abbattere con certezza la spesa per interessi sul suo enorme debito pubblico. Il BTp 2034 è attualmente un “benchmark” per la scadenza a 10 anni. Seguirà l’emissione del prossimo BTp a 10 anni entro la fine di questo trimestre. Di questo passo, offrirà quasi certamente una cedola inferiore al 4,20%.
Rendimento decennale al test dell’inflazione di dicembre
Nella giornata odierna c’è stata la pubblicazione del dato sull’inflazione in Francia a dicembre, in lieve risalita su novembre, ma meno del previsto.
Ovviamente, se la risalita dovesse superare le attese, magari oltrepassare anche la soglia del 3%, il rendimento decennale rischierebbe di salire ulteriormente verso quota 4%. Viceversa, se le previsioni dovessero essere smentite al ribasso. Considerate il BTp 2034 raggiungeva il suo apice nell’ultima seduta pre-natalizia ad una quotazione di 106. E’ sceso sotto 104.