Le pensioni di aprile saranno erogate a partire da oggi. Dopo la fine dello stato di emergenza (che per i no vax significa il ritorno ad una vita quasi normale visto che decade il super green pass rafforzato), il pagamento delle pensioni torna alla normalità pre Covid, senza anticipi o scaglioni per ordine alfabetico. In un primo momento i pensionati hanno cercato di premere sull’Inps affinché si continuasse con il pagamento delle pensioni anticipato. E questa sembrava essere la linea almeno per il mese di aprile, in modo da dare la possibilità ai pensionati di gestire entrate e spese e di far durare la pensione fino alla fine del mese.
Pensione di aprile 2022: l’aumento non è uno scherzo
Oggi, finalmente, si torna al pagamento delle pensioni di aprile 2022. Sul sito Inps è possibile anche consultare il cedolino della pensione. Questo documento è importante non solo perché indica l’importo che si riceve ma perché mette in evidenza in modo chiaro e sintetico trattenute e tasse.
Trattenute sulle pensioni di aprile: meno soldi fino a novembre 2022
Come abbiamo visto, l’aumento della pensione di aprile non riguarda tutti i pensionati. L’aumento della pensione di aprile è legata al ritocco verso l’alto delle aliquote Irpef. Se la pensione di aprile ti sembra più bassa delle aspettative controlla dal cedolino online le trattenute.
Oltre all’Irpef vengono applicate le trattenute sulle addizionali regionali e comunali del 2021 (fino al mese di novembre). Inoltre, per alcune pensioni sotto i 18 mila euro l’anno è previsto un conguaglio a debito con una cifra superiore a 100 euro. Sono sempre undici rate fino a novembre.
Non subiranno trattenute fiscali:
- le prestazioni di invalidità civile,
- le pensioni e
- gli assegni sociali
A questo elenco si aggiungono le prestazioni “non assoggettate a tassazione per motivi particolari (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo)“.