Dai Blood Diamonds al Diamante della pace: asta record per la Sierra Leone

Il diamante della pace venduto all'asta per 6,5 milioni di dollari: una cifra da capogiro per aiutare un paese in Sierra Leone.
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7 anni fa
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Una cifra da capogiro per il ‘diamante della pace’ battuto all’asta per 6,5 milioni di dollari. Ad aggiudicarsi la pietra è stato Laurence Graff, presidente della Graff Diamonds, il quale è riuscito a battere altri contendenti e una precedente richiesta da 7,8 milioni di dollari in un’asta a Freetown, considerata però troppo bassa in quel fragente. E c’è uno scopo benefico dietro l’incredibile vendita del diamante, considerato uno dei più grandi di sempre, la metà dei proventi andrà infatti al progetto per lo sviluppo del villaggio di Koryardu, nel distretto di Kono, la stessa zona in cui il diamante fu trovato.

Il diamante della pace venduto per riqualificare il villaggio di Koryardu

“Il diamante della pace comprato da Laurence Graff cambierà molte vite anche se è un peccato che non sia stato venduto a un prezzo superiore” ha dichiarato Tobias Kormind, il direttore generale di 77diamonds.com. La speranza iniziale era che il diamante potesse essere battuto a cifre maggiori, in precedenza erano stati offerti 7,8 milioni poi rifiutati mentre ora il governo dovrà “accontentarsi” di 6,5 milioni.

E’ stato lo stesso governo della Sierra Leone a promettere la riqualificazione del villaggio grazie all’asta del diamante, un villaggio in cui mancano tutti i servizi basici, persino strade e ospedali. Si tratta del 14esimo più grande del mondo, una pietra da 709 carati, denominato appunto diamante della pace per spezzare il triste ricordo della terribile guerra civile in Sierra Leone e dei diamanti qui prodotti soprannominati proprio blood diamonds; una guerra che tra gli anni ’90 e il 2002 ha causato 50mila morti per il controllo delle pietre preziose.

Investire in diamanti conviene ancora?

Il diamante gigante era stato scoperto dal pastore cristiano Emmanuel Momoh, che ha deciso di affidare il diamante allo Stato ed ha presenziato all’asta di New York. La notizia storica non è soltanto lo scopo finale della vendita ma anche il fatto che si tratta della prima asta gestita dal governo, un monito per tutti i commercianti illegali di diamanti nel regolarizzare il commercio di queste pietre preziose.

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