Il bonus cucina, bagno e camera da letto sono bonus con o senza ristrutturazione edilizia vera e propria. Rappresentano un’ottima opportunità per chi desidera acquistare una nuova cucina, arredare nuovamente il bagno o la camera da letto di casa. Sulla spesa sostenuta è possibile beneficiare di un’importante detrazione fiscale (c.d. bonus mobili). Questa agevolazione consente di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute, da riportare nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).
Tuttavia, per usufruire di questo beneficio, è necessario effettuare specifici interventi di recupero del patrimonio edilizio, sia su singole unità immobiliari residenziali che su parti comuni di edifici residenziali.
Aspetti comuni ai tre bonus con o senza ristrutturazione
Per accedere a bonus cucina, bagno e camera da letto (bonus mobili), è fondamentale che la casa da arredare sia oggetto di lavori edilizi per i quali si gode anche del c.d. bonus ristrutturazione. I lavori di ristrutturazione che permettono di avere anche il bonus mobili sono:
- Manutenzione straordinaria: Include lavori che comportano una modifica significativa dell’immobile, come la sostituzione di impianti, il rifacimento di scale o il consolidamento delle strutture;
- Restauro e risanamento conservativo: Si tratta di opere mirate a mantenere l’immobile in buono stato, senza alterarne le caratteristiche originali;
- Ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti: Comprende interventi di modifica strutturale degli edifici o delle singole unità abitative.
D’altro canto, i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti, come tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni e rifacimento di intonaci interni, non danno diritto al bonus mobili.
Esistono alcune eccezioni che permettono di accedere al bonus mobili anche senza una vera e propria ristrutturazione. Ad esempio, la sostituzione della caldaia o della stufa a pellet può rientrare tra gli interventi di “manutenzione straordinaria”.
Bonus cucina
Per avere il bonus con o senza ristrutturazione per l’acquisto della cucina è necessario fare uno dei lavori di cui al paragrafo precedente.
Le spese che possono rientrate nel bonus cucina, possono essere diverse. Ad esempio, sono agevolabili gli acquisti di:
- tavoli;
- sedie;
- credenze;
- forni;
- lavastoviglie;
- frigorifero;
- congelatore;
- piano cottura;
- ecc.
Acquisto mobili per bagno e camera letto
Bonus con o senza ristrutturazione: l’arredo del bagno e camera letto, è necessario fare uno dei lavori di cui al primo paragrafo. Anche qui vale la regola secondo cui i lavori di ristrutturazione non devono per forza riguardare l’ambiente di casa adibito a cucina. Ad esempio, i lavori di ristrutturazione interessano l’ambiente destinato a cucina e il proprietario può avere il bonus mobili per l’acquisto della camera da letto.
Le spese che possono rientrate nel bonus bagno e camera da letto possono essere, ad esempio, quelle riguardanti l’acquisto di:
- armadi;
- cassettiere;
- librerie;
- scrivanie;
- tavoli;
- sedie;
- comodini;
- poltrone;
- materassi;
- mobiletti;
- specchi;
- ecc.
Bonus con o senza ristrutturazione: come pagare le spese
Ai fini del bonus con o senza ristrutturazione (bonus mobili), il pagamento della spesa deve risultare da bonifico bancario o postale, carta di debito o credito. Non sono ammessi pagamenti con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Non serve il bonifico parlante, richiesto, invece, per il pagamento delle spese di ristrutturazione
Inoltre, è possibile ricorrere a un finanziamento a rate, purché la società di finanziamento effettui il pagamento secondo le modalità sopra indicate e il contribuente conservi una copia della ricevuta del pagamento.
Ricordiamo che il bonus mobili è in scadenza con le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, salvo nuova proroga.
Riassumendo…
- quando si parla di bonus con o senza ristrutturazione facciamo riferimento al c.d. bonus mobili
- detrazione fiscale 50% per acquisto mobili e grandi elettrodomestici
- la detrazione presuppone lavori edilizi sulla casa
- in alcuni casi spetta anche senza veri e propri interventi di ristrutturazione
- in ogni caso il pagamento della spesa deve farsi con strumento tracciabile (esclusi assegni).