Dai mobili agli elettrodomestici: tutti i bonus stanza per stanza con o senza ristrutturazione

Il bonus mobili e grandi elettrodomestici può definirsi anche un bonus con o senza ristrutturazione edilizia vera e propria
3 mesi fa
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ristrutturazione casa
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Il bonus cucina, bagno e camera da letto sono bonus con o senza ristrutturazione edilizia vera e propria. Rappresentano un’ottima opportunità per chi desidera acquistare una nuova cucina, arredare nuovamente il bagno o la camera da letto di casa. Sulla spesa sostenuta è possibile beneficiare di un’importante detrazione fiscale (c.d. bonus mobili). Questa agevolazione consente di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute, da riportare nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

Tuttavia, per usufruire di questo beneficio, è necessario effettuare specifici interventi di recupero del patrimonio edilizio, sia su singole unità immobiliari residenziali che su parti comuni di edifici residenziali.

Aspetti comuni ai tre bonus con o senza ristrutturazione

Per accedere a bonus cucina, bagno e camera da letto (bonus mobili), è fondamentale che la casa da arredare sia oggetto di lavori edilizi per i quali si gode anche del c.d. bonus ristrutturazione. I lavori di ristrutturazione che permettono di avere anche il bonus mobili sono:

  • Manutenzione straordinaria: Include lavori che comportano una modifica significativa dell’immobile, come la sostituzione di impianti, il rifacimento di scale o il consolidamento delle strutture;
  • Restauro e risanamento conservativo: Si tratta di opere mirate a mantenere l’immobile in buono stato, senza alterarne le caratteristiche originali;
  • Ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti: Comprende interventi di modifica strutturale degli edifici o delle singole unità abitative.

D’altro canto, i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti, come tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni e rifacimento di intonaci interni, non danno diritto al bonus mobili.

Esistono alcune eccezioni che permettono di accedere al bonus mobili anche senza una vera e propria ristrutturazione. Ad esempio, la sostituzione della caldaia o della stufa a pellet può rientrare tra gli interventi di “manutenzione straordinaria”.

Bonus cucina

Per avere il bonus con o senza ristrutturazione per l’acquisto della cucina è necessario fare uno dei lavori di cui al paragrafo precedente.

Cosa da precisare è che i lavori di ristrutturazione non devono per forza riguardare l’ambiente di casa adibito a cucina. Ad esempio, i lavori di ristrutturazione interessano il corridoio e il proprietario può avere il bonus mobili per l’acquisto della nuova cucina.

Le spese che possono rientrate nel bonus cucina, possono essere diverse. Ad esempio, sono agevolabili gli acquisti di:

  • tavoli;
  • sedie;
  • credenze;
  • forni;
  • lavastoviglie;
  • frigorifero;
  • congelatore;
  • piano cottura;
  • ecc.

Acquisto mobili per bagno e camera letto

Bonus con o senza ristrutturazione: l’arredo del bagno e camera letto, è necessario fare uno dei lavori di cui al primo paragrafo. Anche qui vale la regola secondo cui i lavori di ristrutturazione non devono per forza riguardare l’ambiente di casa adibito a cucina. Ad esempio, i lavori di ristrutturazione interessano l’ambiente destinato a cucina e il proprietario può avere il bonus mobili per l’acquisto della camera da letto.

Le spese che possono rientrate nel bonus bagno e camera da letto possono essere, ad esempio, quelle riguardanti l’acquisto di:

  • armadi;
  • cassettiere;
  • librerie;
  • scrivanie;
  • tavoli;
  • sedie;
  • comodini;
  • poltrone;
  • materassi;
  • mobiletti;
  • specchi;
  • ecc.

Bonus con o senza ristrutturazione: come pagare le spese

Ai fini del bonus con o senza ristrutturazione (bonus mobili), il pagamento della spesa deve risultare da bonifico bancario o postale, carta di debito o credito. Non sono ammessi pagamenti con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Non serve il bonifico parlante, richiesto, invece, per il pagamento delle spese di ristrutturazione
Inoltre, è possibile ricorrere a un finanziamento a rate, purché la società di finanziamento effettui il pagamento secondo le modalità sopra indicate e il contribuente conservi una copia della ricevuta del pagamento.

Ricordiamo che il bonus mobili è in scadenza con le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, salvo nuova proroga.

Inoltre è previsto un limite massimo di spesa che per il 2024 è fissato a 5.000 euro. Quindi, detrazione massima di 2.500 euro. Tale limite è da intendersi complessivo, quindi, non per singolo bonus cucina, bagno e camera da letto, ma totale.

Riassumendo…

  • quando si parla di bonus con o senza ristrutturazione facciamo riferimento al c.d. bonus mobili
  • detrazione fiscale 50% per acquisto mobili e grandi elettrodomestici
  • la detrazione presuppone lavori edilizi sulla casa
  • in alcuni casi spetta anche senza veri e propri interventi di ristrutturazione
  • in ogni caso il pagamento della spesa deve farsi con strumento tracciabile (esclusi assegni).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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