In attesa dell’erogazione del bonus 600 euro, il governo interviene con una misura per garantire a tutti nella prima metà del mese la possibilità di comprare generi alimentari di prima necessità. Si tratta di un buono spesa dell’importo variabile da 25 a 50 euro. Il calcolo esatto, come abbiamo visto più approfonditamente in questo articolo, dipende dal Comune di residenza (che deciderà anche in base ai metodi di distribuzione, che coinvolgono anche la consegna di pacchi alimentari da parte dei volontari).
Spesa gratis: la proposta a Cagliari per le famiglie che non riescono a comprare cibo
L’idea del governo è quella di far fronte all’emergenza più impellente di questi giorni, in attesa che sia erogato il bonus per autonomi e partite IVA. Nel frattempo da Cagliari l’avvocato Gianni Benevole ribadisce che la crisi di chi si trova a reddito zero non può essere tamponata da buono spesa da 25 euro. La proposta alternativa prevede la possibilità di fare spesa gratis nei grandi supermercati i quali si dovrebbero rifare direttamente sullo Stato: “La Grande Distribuzione Organizzata delle multinazionali, dei gruppi italiani e dei gruppi locali sardi dovrebbe in questo momento compiere uno sforzo e farsi integralmente carico del sostentamento di tutte le famiglie e delle persone senza reddito, garantendo loro un buono spesa che sarà rimborsato dallo Stato”. Ecco la proposta: “serve un buono spesa totale gratis per i senza reddito, i grandi market si facciano rimborsare dalle istituzioni”.
Attenzione perché si tratta di una proposta. L’unica notizia ad oggi confermata riguarda il buono spesa che il governo mette a disposizione dei Comuni quindi prestare massima attenzione alle truffe che girano su whatsapp e promettono buoni per spesa gratis direttamente nei supermercati. Si tratta di ben noti tentativi di phishing che non si fermano neppure dinanzi a questa emergenza e che anzi in queste situazioni di crisi e paura trovano proprio terreno fertile per la diffusione.