Dal primo ottobre il PIN INPS lascia il passo allo SPID, ma non per i vecchi utenti

I PIN Inps in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria.
4 anni fa
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Switch-off dal PIN in favore dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per accedere a tutti i sevizi online dell’Inps.

A partire dal 1° ottobre 2020 l’INPS non rilascerà più PIN come credenziale di accesso ai servizi dell’Istituto. Il PIN sarà sostituito da SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di accedere ai servizi on-line della Pubblica Amministrazione. Per gli attuali possessori di PIN il passaggio allo SPID avverrà gradualmente secondo le istruzioni fornite con la circolare INPS 17 luglio 2020, n. 87, che prevede una fase transitoria che si concluderà con la definitiva cessazione della validità dei PIN rilasciati dall’Istituto”.

Questo è quanto dichiarato dallo stesso Istituto con il comunicato stampo del 7 settembre.

Switch off dal PIN allo SPID

A breve, dunque, non sarà più possibile accedere ai servizi Inps con il proprio PIN, ma attraverso il più moderno SPID.

Tra gli innumerevoli vantaggi, lo SPID consente agli utenti di interagire non solo con l’Istituto, ma con l’intero sistema pubblico e con i soggetti privati aderenti, costituendo di fatto un sistema aperto agli sviluppi europei.

Per richiedere lo SPID, leggi: “SPID: i 4 modi per richiedere l’identità digitale”.

Quando avverrà il passaggio dal PIN allo Spid?

Il processo di switch-off dal PIN allo SPID avverrà dal 1° ottobre 2020, da questa data non saranno più rilasciati PIN Inps.

I PIN in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria la cui data verrà successivamente definita, ma già a partire dal primo ottobre, non saranno rilasciati nuovi PIN agli utenti, salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID e per i soli servizi loro dedicati.

In una seconda fase, l’Istituto, di concerto con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’AGID e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, fisserà la data di cessazione definitiva di validità dei PIN rilasciati dall’Inps.

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