“La parola giusta può essere efficace, ma nessuna parola sarà mai efficace come una pausa al momento giusto“, affermava Mark Twain. Avere la risposta giusta al momento giusto, d’altronde, è il sogno di tutti noi. Non sempre però questo è fattibile. Alle prese con i vari impegni della vita quotidiana, ad esempio, può capitare a tutti di incorrere in spiacevoli inconvenienti.
A rendere tutto ancora più difficile è la burocrazia, particolarmente farraginosa. Stare al passo con i vari adempimenti risulta spesso particolarmente complicato.
Dal reddito di cittadinanza all’assegno di inclusione senza mesi di buco
Lo scorso 1° maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto lavoro, che porta con sé delle importanti novità. Tra queste si annovera l’addio definitivo al reddito di cittadinanza a partire dal 1° gennaio 2024. Al suo posto verranno erogate due nuove misure, ovvero l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro. I soggetti interessati e aventi diritto potranno accedere a tali sussidi solo dopo aver ottenuto l’accredito dell’ultimo pagamento del reddito di cittadinanza.
A proposito di quest’ultimo si ricorda che la legge di bilancio 2023 ha previsto che le famiglie con un minore, un disabile o una persona con più di 60 anni, si vedranno erogare il sussidio targato Movimento 5 Stelle fino alla fine del 2023. In tutti gli altri casi il reddito di cittadinanza viene erogato per un periodo pari a massimo 7 mesi. Quest’ultimi, pertanto, se percepiscono il reddito di cittadinanza in modo continuativo da gennaio, si vedranno erogare l’ultima mensilità a luglio 2023. In seguito potranno accedere al nuovo Supporto per la formazione e il lavoro che farà il suo debutto a settembre 2023.
Si tratta di una misura destinata solamente a coloro che sono alle prese con un’attività formativa. Onde evitare di non poter accedere a questo nuovo sussidio, pertanto, si invita già a cercare un corso di formazione. In questo modo, una volta cessato il diritto al reddito di cittadinanza, si potrà richiedere e ottenere il Supporto per la formazione e il lavoro a partire dal nono mese dell’anno in corso. L’importo di questo nuovo sostegno è di 350 euro a persona e sarà destinato a coloro che presentano un Isee pari a massimo 6 mila euro. Per quanto concerne la durata, invece, sarà di massimo 12 mesi.
Assegno di inclusione a partire da gennaio 2024
L’assegno di inclusione debutterà nel gennaio del 2024 e sarà rivolto alle famiglie che vedono la presenza di un disabile, un minorenne o persona con un’età superiore a 60 anni. Tale misura sarà destinata alle famiglie con Isee pari a massimo 9.360 euro e reddito familiare inferiore a 6 mila euro. Tale limite deve essere moltiplicato per il parametro di scala di equivalenza e pertanto risultare più alto.
Dall’importo pari a 500 euro al mese, le famiglie interessate dovranno provvedere all’inizio del prossimo anno a chiedere immediatamente il nuovo Isee. In questo modo potranno presentare richiesta per il nuovo Assegno di inclusione, continuando a beneficiare di un’importante entrata mensile.