La spesa per il Reddito di Cittadinanza e per la Quota 100 è stata inferiore al previsto. Con la differenza risparmiata il Governo potrebbe studiare un nuovo bonus per le famiglie in difficoltà economica. Il progetto è quello di istituire un assegno unico. Ecco come funzionerebbe e chi potrebbe farne domanda.
Assegno unico per famiglie: a chi spetterebbe?
L’idea del governo è quella di prevedere un assegno per ogni figlio a carico pari ad un massimo di 240 euro, e fino al raggiungimento della maggiore età.
Si chiama assegno unico perché la misura potrebbe assorbire tutte quelle fino ad ora previste superandone anche alcuni limiti. Così, ad esempio:
- gli assegni familiari diventerebbero una detrazione dalla busta paga;
- sarebbe previsto un ulteriore contributo alla natalità per incentivare le nascite;
- si risolverebbero alcune incongruenze che tagliano fuori gli autonomi.
L’assegno unico potrebbe essere erogato a partire dal 2020 procedendo per gradi e dando priorità alle famiglie con reddito inferiore a 8 mila euro e con più di un figlio a carico.