Dallo stipendio alla pensione: cosa cambia con la nuova regola sul silenzio-assenso

Nel passaggio dallo stipendio alla pensione, vediamo cosa cambia. Precisamente, cosa potrebbe cambiare con la nuova regola sul silenzio-assenso. Ecco gli scenari di previdenza integrativa.
3 anni fa
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Nel passaggio dallo stipendio alla pensione, vediamo cosa cambia. Precisamente, cosa potrebbe cambiare con la nuova regola sul silenzio-assenso. Questo meccanismo, in particolare, scatterà tra un anno dopo che la stessa cosa è accaduta nel 2007.

Dallo stipendio alla pensione, con la regola sul silenzio-assenso, il lavoratore a sei mesi dal ritiro dovrà fare una scelta. Ovverosia, comunicare all’azienda se mantenere il Trattamento di fine rapporto (TFR). Oppure se versare in automatico la propria liquidazione nei fondi pensione.

Dallo stipendio alla pensione.
Cosa cambia con la nuova regola sul silenzio-assenso?

Quindi, riguardo a cosa cambia con la nuova regola sul silenzio-assenso, dallo stipendio alla pensione il Trattamento di fine rapporto (Tfr) può diventare uno strumento chiave. Al fine di ottenere con la liquidazione, a tutti gli effetti, una pensione aggiuntiva.

Dallo stipendio alla pensione, la nuova regola sul silenzio-assenso rientra nel confronto tra il Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Ed i Sindacati di Cgil, Cisl e Uil. Visto che uno dei tre tavoli tematici che sono stati istituiti verte proprio sulla previdenza complementare.

Così come è riportato in questo articolo. Mentre gli altri due tavoli tematici vertono sulle pensioni dei giovani e delle donne, e sulla flessibilità in uscita. Sia per superare la Quota 102. Sia per abbandonare definitivamente, dallo stipendio alla pensione, le penalizzazioni che, ai tempi del Governo Monti, sono state introdotte con la legge Fornero.

La nuova regola sul silenzio-assenso per ottenere una super-pensione

Con la nuova regola sul silenzio-assenso, il chiaro obiettivo, dallo stipendio alla pensione, è quello di rilanciare la previdenza complementare. E di permettere ai lavoratori, al momento del ritiro, di ottenere una super-pensione. Data dalla somma tra l’assegno INPS. E quello derivante dalla previdenza integrativa. Con i Sindacati che al riguardo chiedono però sulla nuova regola una campagna di informazione e di educazione finanziaria che sia adeguata.

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