Dati al Sistema Tessera sanitaria: per il 2021 l’invio è semestrale

Dal 2022 si partirà con l'invio mensile, confermato dal 2022 l'obbligo di trasmissione dei corrispettivi al sistema T.S.
4 anni fa
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Per il solo anno 2021 l’invio delle spese sanitarie al sistema Tessera Sanitaria sarà semestrale. Dal 2022, come previsto dal decreto MEF di dicembre si partirà con l’invio mensile. E’ questa la principale novità contenuta nel decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio 2021. Formalizzata anche la proroga all’8 febbraio per l’invio dei dati di spesa 2020. Termine già comunicato dall’Agenzia delle entrate con apposito provvedimento di due settimane fa. Inoltre, viene confermata la disposizione del decreto milleproroghe che rimanda al 1° gennaio 2022  l’invio dei dati di spesa sanitaria esclusivamente mediante la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei  corrispettivi giornalieri al Sistema tessera Sanitaria e non all’Agenzia delle entrate.

I dati poi saranno messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate per la predisposizione della dichiarazione precompilata. Di conseguenza, entro tale data dovranno essere adeguati i Registratori telematici al fine di inviare i dati direttamente al S.T.S

L’invio dei dati di spesa sanitaria al Sistema T.S.

Gli operatori sanitari quali medici, radiologi dentisti, farmacie ecc inviamo al sistema tessera Sanitaria i dati di spesa sostenute dai contribuenti nel corso dell’anno. Tale adempimento è disposto all’art.3 del d.lgs 175/2014. La finalità è quella di mettere le spese a disposizione dell’Agenzia delle entrate che poi le inserisce nella dichiarazione precompilata. L’invio può essere effettuato direttamente o anche tramite il proprio consulente di fiducia.

Dati 2020: c’è tempo fino ad oggi per l’invio

In data 22 gennaio, l’Agenzia delle entrate ha comunicato la proroga del termine di invio delle spese sanitarie e veterinarie e dei relativi rimborsi al Sistema Tessera Sanitaria. Si è passati dalla scadenza del 31 gennaio a quella di oggi 8 febbraio. Dunque, farmacie, parafarmacie, medici, ottici ecc, hanno avuto 8 giorni in più per adempiere all’obbligo previsto dall’art.

3 del D.Lgs 175/2014. Il comunicato stampa e il relativo provvedimento dell’Agenzia delle entrate rimandavano ad un apposito decreto MEF l’ufficializzazione della proroga.

Ebbene, il decreto MEF del 29 gennaio, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, serie generale del 6 febbraio 2021 ha reso ufficiale la data ultima di oggi lunedì 8 febbraio.

Per la trasmissione delle eventuali correzioni ai dati delle spese effettuata nell’anno 2020 e trasmessi al Sistema tessera sanitaria, il termine e’ fissato al 15 febbraio 2021.

Cambiano anche i termini di opposizione all’invio dei dati

Considerata la proroga dei termini di invio all’8 febbraio, slittano anche i termini di per l’opposizione alla messa a disposizione dei dati all’Agenzia delle entrate.

Infatti, come da provvedimento- Agenzia delle entrate-22 gennaio,

  • con riferimento ai dati aggregati relativi ad una o più tipologie di spesa, fino all’8 febbraio 2021(anziché entro il 31 gennaio), comunicando all’Agenzia delle entrate, oltre alla tipologia di spesa da escludere, il proprio codice fiscale, i dati anagrafici e il numero di identificazione posto sul retro della tessera sanitaria con la relativa data di scadenza, con le modalità previste dal punto 2.4.5 del provvedimento del 6 maggio 2019;
  • in relazione ad ogni singola voce, dal 16 febbraio 2021 al 15 marzo 2021(anziché dal 9 febbraio all’8 marzo), accedendo all’area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera Sanitaria tramite tessera sanitaria TS-CNS oppure tramite le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle entrate, con le modalità previste dal punto 2.4.4 del provvedimento del 6 maggio 2019.

Il decreto MEF del 29 gennaio ufficializza anche tale proroga.

Sulla proroga dei termini di opposizione si veda il nostro approfondimento Spese sanitarie al Sistema T.S: cambiano i termini per l’opposizione.

Invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria: invio semestrale per il 2021

Con lo stesso decreto si interviene anche sulla cadenza di invio dei dati al sistema T.S. Infatti, in riferimento ai dati di spesa 2020, l’invio ha seguito le vecchie cadenze di invio.

La trasmissione dei dati è stata effettuata entro il 31 gennaio/8 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa da parte del contribuente. Dunque fino ad oggi, l’invio dei dati al sistema TS era unico e annuale. Con il decreto MEF 19 ottobre 2020, è stato previsto che a partire dai dati di spesa 2021 l’invio sarebbe diventato mensile. L’invio sarebbe dovuto avvenire entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale pagato dal contribuente. Il decreto del 29 gennaio interviene anche su queste disposizioni rimandandole al 2022. Nel complesso, l’invio delle spese 2020- 2021 e 2022 seguiranno le seguenti scadenze:

  • entro l’8 febbraio 2021, le spese sostenute nell’anno 2020;
  • entro il 31 luglio 2021, le spese sostenute nel primo semestre dell’anno 2021,  entro il 31 gennaio 2022, quelle sostenute nel secondo semestre dell’anno 2021;
  • la fine del mese successivo alla data del documento fiscale per le spese sostenute a partire dal 2022.

Rileva sempre il principio di cassa. Di conseguenza la spesa va comunicata al sistema T.S. solo se è stata effettivamente pagata.

A partire dalle spese 2021, devono essere comunicati al Sistema T.S. anche le spese per le quali il paziente ha espresso l’opposizione all’atto della prestazione/acquisto. In tale caso, la spesa è comunicata senza associare un codice fiscale.

L’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi

Il decreto in esame recepisce anche le disposizioni di cui al decreto Milleproroghe che ha rimandato al 1° gennaio 2022 l’adempimento unico, invio dati al Sistema T.S. e  trasmissione telematica dei corrispettivi, ex art.2 comma 6-quater del D.Lgs 127/2015. Per meglio intenderci,l’invio dei dati di spesa al Sistema Tessera Sanitaria (S.t.S.) da parte degli operatori sanitari può avvenire anche tramite il registratore telematico. Dunque, se ad esempio mi reco in farmacia la spesa che pagherò sarà direttamente inviata tramite il registratore telematico al S.t.S. Il Sistema tessera Sanitaria mette a disposizione dell’Agenzia delle entrate i dati di spesa ai fini del loro inserimento nella dichiarazione precompilata.

Difatti non c’è più un doppio adempimento:

  1. invio dati al Sistema TS per la precompilata e
  2. invio corrispettivi all’Agenzia delle entrate tramite il registratore telematico.

Fino al 31 dicembre 2021 l’adempimento unico è solo un’opzione. Dal 1° gennaio 2022 diventerà obbligatorio.

Obbligo dal 1° gennaio 2022

Solo a partire da tale data l’invio dei dati di spesa sanitaria dovrà avvenire esclusivamente mediante la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati relativi a tutti i corrispettivi giornalieri diretttamente al Sistema tessera Sanitaria e non all’Agenzia delle entrate (tramite R.T.). I dati poi saranno messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate per la predisposizione della dichiarazione precompilata.

Di conseguenza, entro tale data dovranno essere adeguati i Registratori telematici al fine di inviare i dati direttamente al S.T.S.

Se una spesa rientra tra quelle detraibili, nel documento commerciale, dovrà essere indicato il codice fiscale di colui che ha diritto alla detrazione.

Naturalmente, quanto detto finora vale per gli “operatori sanitari” che hanno a che fare quotidianamente con i corrispettivi ossia che svolgono attività assimilabili a quelle di commercio al minuto e altre attività ad esso assimilate. Pensiamo ad esempio a farmacie, parafarmacie, ottici ecc.

Per medici, radiologi, psicologi ecc non cambia nulla. Tali soggetti continueranno ad inviare i dati di spesa al Sistema T.S. tramite i canali tradizionali. Ad esempio tramite il portale Sistema Tessera Sanitaria.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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