Dati dei conti correnti bancari e cassette di sicurezza sotto l’occhio dell’Unione Europea

I dati dei conti correnti bancari e quelli delle cassette di sicurezza sotto l'occhio della ue: ecco cosa succede.
2 anni fa
1 minuto di lettura
Dati conti correnti bancari e cassette di sicurezza sotto l'occhio della Ue.

Arrivano delle novità riguardanti i dati dei conti correnti bancari e delle cassette di sicurezza. Le Uif dei paesi Ue, ovvero le Unità di informazione finanziaria, infatti, potranno accedere alle informazioni dell’anagrafe relative ai rapporti bancari di ventisette paesi membri dell’Unione Europea.

Le cassette di sicurezza, per chi non lo sapesse, sono usate da sempre per depositare dei beni preziosi, dei titoli ma anche dei contanti e si trovano presso le banche. Sono queste ultime a stabilire i criteri di accesso e gli eventuali costi di esse.

Come non ricordare il film “La rapina perfetta” in cui il proprietario di una rivendita di auto d’epoca, ex ladro, progettava una rapina nel caveau della Lloyd Bank dove si trovano proprio centinaia di cassette di sicurezza. Sarebbe il sogno di tutti poterne avere almeno una perché significherebbe possedere dei preziosi da custodire gelosamente.

Tornando al presente, perché i conti correnti e le cassette di sicurezza saranno sotto l’occhio vigile dell’Unione Europea?

Conti correnti e cassette di sicurezza

Italioggi anticipa che a breve i dati dei conti correnti e delle cassette di sicurezza potranno essere controllati dalle Uif dei paesi Ue (che hanno il compito di prevenire il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo). Esse potranno quindi disporre subito di informazioni sull’identità dei titolari di tutti i conti europei mediante un punto di accesso comune che è il Bar.

Questa novità, come detto, sarà introdotta a breve grazie all’intesa dei 27 paesi membri Ue sul nuovo regolamento antiriciclaggio e alla nuova direttiva, l’Amld6.

Non appena il provvedimento verrà introdotto, gli stati membri Ue dovranno creare dei meccanismi automatizzati centralizzati grazie ai quali si potranno controllare i dati. L’orientamento del Consiglio dell’Unione Europea spiega che così le Autorità potranno sapere se quei conti correnti sono intestati a persone fisiche o giuridiche mediante l’Iban.

Inoltre potranno identificare le cassette di sicurezza conservate da un Istituto di Credito nel suo territorio. Tali informazioni saranno accessibili mediante il punto di accesso centrale ai registri dei conti bancari (Bar) ma saranno solo le Fiu (Financial Intelligence Unit) ad accedere immediatamente alla informazioni non filtrate.

Tetto pagamento in contanti

Oltre alle informazioni sui conti correnti e sulle cassette di sicurezza, nel regolamento è stato fissato anche un limite massimo per i pagamenti in contanti che è di 10 mila euro.

Gli Stati membri, però, avranno la possibilità anche di abbassarlo come meglio credono. In ogni caso, si legge nel regolamento, l’uso del pagamento in contanti troppo alto è sconsigliato perché è molto vulnerabile al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

pensioni quota 41
Articolo precedente

Quota 103 o Quota 41, chi ha i requisiti per entrambe può scegliere come andare in pensione?

Articolo seguente

Fatturazione elettronica forfettari. L’obbligo salta per molti (nuova FAQ Agenzia delle entrate)