Pesce fresco e congelato, l’Egitto vieta le esportazioni e l’Italia deve importarlo

La crisi del pesce in Egitto spinge il governo a imporre dazi sulle esportazioni, mentre l'Italia e il resto d'Europa non ne hanno a sufficienza per i loro consumi interni.
8 anni fa
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Pesce egiziano più allettante per mercato ittico europeo

Che cosa significa? L’Italia è costretta a importare circa i due terzi del pesce che consuma. In pochi anni, i consumi nazionali sono passati da 16 a 25 kg a testa all’anno, mentre si stima che il 93% degli stock ittici nel Mediterraneo sarebbe sovra-sfruttato. In verità, spiega il Wwf, ci sarebbe pesce a sufficienza, ma i consumatori italiani e quelli del resto d’Europa si concentrano per il 42% su sole sei specie, scartando le altre disponibili.

Non sappiamo in quali quantità l’Europa importi pesce dall’Egitto, ma di certo tra carenza di offerta da un lato e prezzi (in lire egiziane) dimezzatisi in pochi mesi dall’altro, è diventato molto più appetibile di pochi mesi fa.

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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