Pesce egiziano più allettante per mercato ittico europeo
Che cosa significa? L’Italia è costretta a importare circa i due terzi del pesce che consuma. In pochi anni, i consumi nazionali sono passati da 16 a 25 kg a testa all’anno, mentre si stima che il 93% degli stock ittici nel Mediterraneo sarebbe sovra-sfruttato. In verità, spiega il Wwf, ci sarebbe pesce a sufficienza, ma i consumatori italiani e quelli del resto d’Europa si concentrano per il 42% su sole sei specie, scartando le altre disponibili. Non sappiamo in quali quantità l’Europa importi pesce dall’Egitto, ma di certo tra carenza di offerta da un lato e prezzi (in lire egiziane) dimezzatisi in pochi mesi dall’altro, è diventato molto più appetibile di pochi mesi fa.