La preoccupazione di molti è quella che alla morte di una persona cara, oltre che con il dolore, si debba fare i conti anche con i debiti che questa ha lasciato.
E’ bene sapere, però, che non tutti i debiti vengono trasmessi agli eredi mentre alcuni passano soltanto ai familiari che accettano l’eredità.
Tralasciando i debiti che si trasmettono agli eredi, che possono, quindi, essere evitati soltanto facendo una rinuncia all’eredità, in questo articolo ci concentreremo su quelli che sono i debiti che, invece, non si trasmettono agli eredi.
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Debiti che non si trasmettono agli eredi
I debiti che alla morte di un familiare non si trasmettono agli eredi sono le multe, le sanzioni e i debiti talmente vecchi da essere caduti in prescrizione.
Le multe per le violazioni del codice della strada, quindi, non si trasmettono agli eredi. Se, quindi, dovesse arrivare una contravvenzione per infrazioni commesse dal defunto quando era ancora in vita, è bene sapere che gli eredi non sono tenuti al pagamento. Così come non è dovuto il pagamento per una cartella esattoriale per il mancato pagamento di una multa da parte del defunto. In questo caso, infatti, è possibile chiedere lo sgravio della cartella in questione.
Così come le multe, anche le sanzioni non si trasferiscono agli eredi: si tratta delle sanzioni per le violazioni amministrative commesse dal defunto quando era ancora in vita. Il mancato pagamento delle tasse, invece, si riversa sugli eredi ma in caso di cartella esattoriale per il mancato pagamento delle tasse da parte del defunto, gli eredi saranno tenuti al pagamento della tassa ma non della sanzione.
Non si trasferiscono agli eredi neanche i vecchi debiti del defunto, quelli ormai caduti in prescrizione per i quali il creditore non ha inviato lettere di sollecito e diffide.