Dipendenti Comune Roma a 48 mila unità con partecipate
La burocrazia capitolina è alimentata da 24.000 dipendenti, a cui si sommano altrettanti lavoratori delle aziende municipalizzate. In tutto, lavorano per il Comune oltre 48.000 persone. Considerando solo i dipendenti diretti, il costo pro-capite è di 42.500 euro.
Quanto alla spesa annua comunale, essa ammonta a 4,8 miliardi, di cui meno del 5% (236 milioni) in investimenti, oltre 3 volte in meno la media degli altri comuni italiani.
Serve rinegoziazione debiti Roma
Come farà la Raggi ad amministrare con questi numeri? Una prima soluzione sarebbe la rinegoziazione del debito, come già il governo ha previsto nel decreto per gli enti locali nel 2015, che consente ai comuni di spalmare le passività con mutui trentennali e con interessi del 2%.
La rinegoziazione porterebbe a due risultati importanti: alleggerire le scadenze dei prossimi anni, abbassando il fabbisogno finanziario dell’ente; ridurre i costi dell’indebitamento, a beneficio anche del contribuente romano, che potrebbe iniziare in futuro a pagare tasse locali meno pesanti.
Per il resto, c’è poco da fare: il 2014 è stato chiuso con un disavanzo “tecnico” di 850 milioni, spalmato in 30 anni per il suddetto decreto del governo. Sui conti, però, non c’è grossa trasparenza, come indicano le vicende degli ultimi anni, quando al cambio di amministrazione il nuovo sindaco accusa il precedente di avere occultati debiti.