Con la fine del QE s’impennerà la spesa per interessi
Ebbene, a regime, immaginando di emettere il nostro debito al costo medio di 5 anni fa, quando infuriava lo spread, la spesa per interessi schizzerebbe di quasi l’1,5% del pil, portando il nostro deficit verso il 4%, tranne che nel frattempo non abbia attecchito un po’ di crescita e che l’inflazione non sia risalita. Ciò, perché negli ultimissimi anni stiamo emettendo debito quasi a costo zero, ma così non sarà con il venir meno del QE della BCE. Man mano che dovremmo rinnovare il debito in scadenza a costi più elevati, i nodi verranno al pettine per i nostri conti pubblici. Vedremo allora quanti dei politici di oggi, di maggioranza e di opposizione, avranno il coraggio di dire agli elettori che la colpa della crisi italiana sia dell’Europa, che non ci permette di spendere abbastanza. (Leggi anche: Debito pubblico, costo esplosivo con fine QE)