Decreto covid aprile: bar, ristoranti, cinema e teatri sperano nella riapertura dopo il 20

Dal 20 aprile bar e ristoranti potrebbero riaprire a pranzo solo nelle regioni virtuose con meno contagi.
di
4 anni fa
1 minuto di lettura
Passaporto vaccinale ristoranti

In base al nuovo Dpcm che sarà attivo da oggi, 6 aprile, e fino al 30 aprile, l’Italia sarà divisa in zona rossa e arancione mentre la zona gialla sarà abolita almeno fino al 20 aprile, data in cui il Governo procederà ad una prima revisione per il controllo dei dati.

Le regole della zona rossa arancione fino al 30 aprile

Con il nuovo decreto, infatti, dal 7 aprile riapriranno le scuole fino alla prima media in zona rossa e fino alla terza media in zona arancione, mentre le superiori saranno in dad al 50%.


Solo dal 20 aprile il Governo valuterà nuovamente i dati relativi al contagio e se ci saranno dei miglioramenti, nelle regioni con minor incidenza, bar, ristoranti, teatri, ma anche parrucchieri ed estetisti potranno riaprire. Si valuterà anche per la riapertura dei cinema e teatri, che avrebbero dovuto riaprire a scaglioni dalla fine di marzo. Nel decreto si legge infatti:

«In ragione dell’andamento dell’epidemia, nonché dello stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini con particolare riferimento alle persone anziane e alle persone fragili, sono possibili determinazioni in deroga al primo periodo e possono essere modificate le misure stabilite dal provvedimento».

Si terrà conto non solo dei dati dei contagi ma anche del numero di vaccinati. Da questa data, insomma, valutando i vari parametri citati, il Governo deciderà se alcune regioni meritano o meno la zona gialla con tutte le regole che ne seguono.
Per i bar e i ristoranti si valuterà se potranno tenere aperti fino alle 18 oppure anticipare la chiusura in modo da evitare gli aperitivi. Per i cinema e teatri, come accennato poco fa, le riaperture graduali erano state programmate dal 27 marzo ma la terza ondata aveva fatto cambiare idea. Se la situazione procederà per il meglio, invece, sarà nuovamente fattibile valutare la riapertura di queste attività.

Anche per parrucchieri e barbieri la valutazione verterà sulla possibilità di far riaprire i negozi anche in zona rossa.

Colore delle regioni

In merito al cambio colore delle regioni, da oggi, martedì 6 aprile, Veneto, Marche e provincia di Trento tornano in zona arancione mentre rimangono in zona rossa fino al 12 aprile la Lombardia, il Piemonte, la valle D’Aosta, l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Toscana, la Campania, la Calabria e la Puglia. Soltanto dalla prossima settimana potranno sperare tutte di tornare in arancione grazie al report dell’ISS in arrivo venerdì 9 aprile. A sperare maggiormente nel passaggio è la Lombardia, che ormai è in zona rossa da oltre tre settimane e dalla prossima dovrebbe seriamente vedere il passaggio, insieme al Piemonte.

Vedi anche: Nuovo Dpcm: bar e ristoranti chiusi fino a maggio ma c’è una speranza a metà aprile

[email protected]

Articolo precedente

Reddito di Emergenza (Rem). altri 3 mesi da domani 7 aprile 2021. Istruzioni

La crisi dei chip
Articolo seguente

Mancano i chip: dalle auto ai frigo è stop alla produzione, effetto anche di smart working e DaD