Con l’intento di contenere gli effetti economici negativi derivanti dall’aumento dei prezzi del gas (e non solo, quindi, delle forniture energetiche), nel decreto energia (decreto – legge n.21 del 2022) è messo in campo anche il bonus gas imprese.
Il bonus gas imprese
Trattasi di un credito d’imposta riconosciuto alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas. Il beneficio è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas naturale consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.
Spetta a condizione che il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici (Gme), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Così come il bonus energia imprese, anche il bonus gas imprese è:
- irrilevante ai fini fiscali (quindi, non concorre alla formazione del reddito imponibile, dell’IRAP, ecc.)
- cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.
Cessione credito con regole stringenti come il bonus 110
Valgono anche le stesse modalità di utilizzo già viste per il bonus energia. Quindi, anche il bonus gas imprese, può essere utilizzato in compensazione o ceduto a terzi.
Riguardo la cessione, è stabilito che il credito è cedibile, solo per intero, dalle imprese beneficiarie (è necessario il visto conformità) ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di:
- banche
- altri intermediari finanziari e società appartenenti a un gruppo bancario iscritti nei rispettivi albi tenuti dalla Banca d’Italia
- imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia.
Ad ogni modo, le modalità attuative delle disposizioni per la cessione e quelle relativa alla tracciabilità del credito d’imposta, da effettuarsi in via telematica (anche tramite intermediario incaricato) dovranno essere definite da apposito provvedimento dell’Agenzia Entrate.
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