Decreto flussi 2024, tre click day dal 5 febbraio (il programma)

Sarà il 5 febbraio 2024 il primo dei tre click day riservato al decreto flussi 2024 per regolarizzare complessivi 151.000 lavoratori
10 mesi fa
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Dopo quello del 2023, al via nel mese di febbraio anche il decreto flussi 2024 con i tre click day per la presentazione delle richieste da parte dei datori di lavoro.

Ricordiamo che il programma triennale (dal 2023 al 2025) di regolarizzazione dei lavoratori stranieri nel nostro Paese è stato definito con il DPCM 27 settembre 2023 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre 2023).

Le unità lavorative interessate sono nel complessivo pari a 452.000 nuovi ingressi, di cui 136.000 per il 2023, 151.000 per il 2024 e 165.000 per il 2025.

I click day del 2023

Mediante il decreto flussi, i datori di lavoro possono regolarizzare alle proprie dipendenze i lavoratori destinati all’occupazione non stagionale/stagionale e quelli del settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria

Per l’emersione delle 136.000 unità lavorative del 2023, furono previsti tre click day nel mese di dicembre così ripartiti:

  • 2 dicembre 2023, riservato a 52.770 ingressi per lavoro subordinato non stagionale;
  • 4 dicembre 2023, per 680 ingressi lavoro autonomo;
  • 12 dicembre 2023, riservato a 82.550 ingressi per lavoro subordinato stagionale (click day 12 dicembre 2023).

Dal 30 ottobre 2023 al 26 novembre 2023 era possibile precompilare la domanda dal “Portale Servizi DLCI”.

Decreto flussi 2024, domande al via dal 5 febbraio

Il decreto flussi 2024 prevede ora la chance di mettere in regola 151.000 unità lavorative suddivise come segue:

  • lavoro subordinato (61.250);
  • lavoro autonomo (700);
  • lavoro stagionale per il settore agricolo e turistico alberghiero (89.050, delle quali 41.000 destinati alle richieste di lavoratori agricoli presentate dalle associazioni agricole).

Anche in tal caso sono previsti tre click day (apertura ore 9:00), così individuati:

  • 5 febbraio 2024, per i lavoratori subordinati non stagionali;
  • 7 febbraio 2024, per gli altri lavoratori subordinati non stagionali, cittadini di altri Paesi con i quali nel corso del triennio entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria, e per i lavoratori domestici
  • 12 febbraio 2024, per i lavoratori stagionali.

Ciascuna finestra che resterà aperta fino al 31 dicembre 2024, per tutti i tre click day. Vale l’ordine cronologico di presentazione della domanda e se la richiesta non dovesse rientrare in quota il datore di lavoro visualizzerà sul portale il seguente avviso “La pratica risulta al momento non in quota”.

La compilazione e invio domande è mediante la piattaforma https://portaleservizi.dlci.interno.it/,dove bisogna autenticarsi con credenziali SPID oppure CIE (carta identità elettronica).

Riassumendo…

  • il decreto flussi 2023 si è chiuso il 12 dicembre scorso
  • dalle ore 9:00 del 5 febbraio 2024 si apre il primo dei tre click day riservati al decreto flussi 2024
  • il primo sarà dedicato a regolarizzare 61.250 lavoratori stranieri con contratto di lavoro subordinato
  • a seguire ci sarà il secondo click day del 7 febbraio 2024, riservato a lavoratori subordinati non stagionali (700 unità lavorative), cittadini di altri Paesi con i quali nel corso del triennio entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria, e a lavoratori domestici
  • infine, il 12 febbraio 2024 per mettere in regola 89.050 lavoratori stagionali per il settore agricolo e turistico alberghiero
  • trovi qui la piattaforma domanda decreto flussi 2024.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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