Con il Decreto Rilancio è stata confermata l’esenzione della rata dell’IMU del 16 giugno per le sole imprese del settore turistico.
Non si tratta di un rinvio o di una proroga, ma dell’effettiva esenzione della prima rata 2020 dell’IMU, in scadenza il 16 giugno prossimo.
Un modo indiretto aumentare la liquidità delle imprese in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus e dei suoi inevitabili effetti negativi sull’economia del nostro Paese, soprattutto a valere per le imprese del settore turistico, settore chiave del nostro paese e tra più colpiti da questa crisi.
Vediamo meglio di cosa si tratta e a chi e rivolto questo nuovo aiuto economico.
Esenzione rata IMU di giugno
L’esenzione dell’Imu 2020 per le imprese del settore turistico è prevista dall’articolo 184 del nuovo decreto rilancio.
La norma, sostanzialmente, esenta dalla prima rata 2020 dell’Imu le seguenti tipologie di immobili: «a) gli immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché gli immobili degli stabilimenti termali; b) gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni, ndr.) e gli immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate».
Per godere del beneficio, il contribuente dovrà semplicemente astenersi dal farlo, non sono necessarie ulteriori azioni.
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