Delega Agenzia delle entrate. Ne basta una anche per i servizi dell’Ex Equitalia

L'Agenzia delle entrate ha approvato il modello di delega unica per i servizi online compresi quelli offerti dall'ex Equitalia
2 mesi fa
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L’Agenzia delle entrate ha approvato il modello di delega unica per i servizi on line compresi quelli offerti dall’Agenzia delle entrate-riscossione.

Con un unico modello si potranno delegare gli intermediari, ad esempio il commercialista, ad operare per conto nostro tramite i servizi on line. Così  si potrà delegare il consulente per la consultazione del cassetto fiscale, delle fatture elettroniche con relativo download, ecc.

Nel provvedimento è specificato che le deleghe già attivate per l’utilizzo dei servizi dell’Agenzia delle entrate e/o dell’Agenzia delle entrate-Riscossione restano efficaci fino al giorno della loro scadenza originaria.

  Comunque non oltre il 30 giugno 2026.

Il contribuente  potrà comunque scegliere di conferire una nuova delega con le regole del nuovo provvedimento.

Vediamo come funziona la delega unica e come può essere attivata.

La delega unica per i servizi dell’Agenzia delle entrate

La semplificazione della gestione delle deleghe è stata prevista con la riforma fiscale. In particolare con l’art.21 del D.Lgs. 1/2024.

Decreto che ha introdotto la possibilità per i contribuenti di delegare, con un modello unico, gli intermediari di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, all’utilizzo:

  • di uno o più servizi on line;
  • resi disponibili dall’Agenzia delle entrate e dall’Agenzia delle entrate-Riscossione.

Il medesimo articolo ha, quindi, demandato ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate l’individuazione delle modalità di realizzazione della semplificazione in parola.

Da qui l’adozione del provvedimento del 2 ottobre.

Come funziona la delega unica per i servizi dell’Agenzia delle entrate?

Per attivare la delega Unica dell’Agenzia delle entrate è necessario comunicarne i dati all’Agenzia delle Entrate.

La comunicazione può essere fatta:

  • direttamente dal contribuente (soltanto se persona fisica e non titolare di partita Iva) attraverso una specifica funzionalità web che sarà resa disponibile nella sua area riservata dell’Agenzia delle entrate
    dall’intermediario delegato;
  • mediante la trasmissione di un file xml firmato digitalmente dal contribuente o sottoscritto dallo stesso con il processo di firma elettronica avanzata (Fea) realizzato con la Carta di identità elettronica (Cie) o utilizzando certificati digitali, anche non qualificati, conformi con quanto indicato nelle specifiche tecniche allegate al provvedimento o tramite l’erogazione ai propri assistiti di un servizio web per il conferimento della delega, realizzato a seguito della stipula di apposita convenzione tra l’intermediario stesso e l’Agenzia.

È possibile richiedere il rinnovo di una delega non ancora scaduta. Oppure la revoca, in qualunque momento.

La variazione di uno o più dati comporta la revoca del mandato e, contestualmente, l’attivazione della nuova delega con i dati variati.

In tal caso, la scadenza dell’incarico decorre dalla data di attivazione del nuovo mandato.

La delega scade il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui la stessa è stata conferita.

Quali servizi possono essere delegati?

Il contribuente può delegare tutti o alcuni dei servizi online tra quelli di seguito elencati:

  • la consultazione del Cassetto fiscale delegato;
  • uno o più servizi relativi alla fatturazione elettronica/corrispettivi telematici, ovvero: consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva, registrazione dell’indirizzo telematico, fatturazione elettronica e conservazione delle fatture elettroniche, accreditamento e censimento dispositivi;
  • l’acquisizione dei dati Isa e dei dati per la determinazione della proposta di concordato preventivo biennale;
  • i servizi on line dell’area riservata dell’Agenzia delle entrate-Riscossione (rateazione cartella; sospensione, ecc).

Attenzione, il provvedimento sulla delega unica dispone espressamente che i suddetti servizi sono delegabili solo agli intermediari.

A eccezione dei servizi di “fatturazione elettronica e conservazione delle fatture elettroniche” e di “accreditamento e censimento dispositivi”- Servizi che possono essere delegati anche a soggetti diversi dagli intermediari.

In tale ipotesi, i dati relativi al conferimento della delega sono comunicati esclusivamente dal contribuente attraverso una specifica funzionalità web resa disponibile nella sua area riservata dell’Agenzia delle entrate.

Con un avviso, pubblicato sui siti internet dell’Agenzia delle entrate e di Agenzia delle entrate-Riscossione, verrà resa nota la data di disponibilità delle funzionalità per la comunicazione dei dati relativi al conferimento della delega.

Riassumendo…

  • A breve sarà possibile delegare il proprio commercialista all’utilizzo dei servizi ADE e ADER con un unico modello;
  • il modello di delega unica potrà essere presentato tramite i servizi disponibile nella propria area riservata del portale dell’Agenzia delle entrate;
  • Il fac-simile di delega sarà via via aggiornato con gli ulteriori servizi che dovessero divenire successivamente delegabili;
  • la delega scade il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui la stessa è stata conferita;
  • è possibile provvedere in anticipo alla sua revoca.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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