La possibilità di delegare una persona di fiducia per accedere ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate rappresenta una risorsa fondamentale per molti contribuenti. Non tutti infatti hanno dimestichezza con gli strumenti digitali o il tempo necessario per gestire personalmente ogni aspetto delle proprie pratiche fiscali. Ecco perché la normativa prevede la possibilità di incaricare un soggetto di fiducia, abilitato ad operare nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo soggetto potrà così usufruire di tutti i servizi online a beneficio del contributore che lo ha delegato.
Come funziona la delega a persona di fiducia
Ogni contributore ha la facoltà di delegare una sola persona, e tale figura deve agire esclusivamente nell’ambito personale, senza esercitare alcuna attività professionale o imprenditoriale correlata. Quindi, quando si parla di delega a persona di fiducia, significa ad esempio delegare un figlio, il coniuge, un conoscente. Altra cosa, invece, è la delega all’intermediario (commercialista, consulente del lavoro, ecc.).
In altre parole, ci troviamo nell’ambito in cui chi viene delegato non può svolgere questa funzione nell’ambito di un lavoro retribuito o come parte della sua attività commerciale. Il legislatore ha previsto questa limitazione per assicurare che l’attività venga svolta nel pieno interesse del contribuente, senza interferenze di natura economica o commerciale.
Durata dell’abilitazione
La delega concede a una persona di fiducia non è indefinita. Sarà il contribuente stesso, nel momento della richiesta, a stabilire la data di scadenza dell’abilitazione, che potrà coprire al massimo un periodo fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di attivazione.
Se il contributore non specifica una data di scadenza nel modulo di richiesta, la delega sarà valida fino al 31 dicembre dell’anno di attivazione. Questo aspetto è particolarmente importante per garantire che il rapporto fiduciario venga rinnovato o interrotto secondo le necessità del contributore.
È altrettanto possibile che il contributore decida di revocare la delega in qualsiasi momento, senza dover attendere la scadenza naturale indicata in fase di attivazione. In questa modalità, il controllo resta sempre nelle mani del delegante, che può adattare la durata della delega in base alle sue necessità.
Procedura per la delega e la disabilitazione
Per attivare la delega a persona di fiducia, il contributore deve seguire una procedura semplice ma precisa, che richiede la compilazione di un modulo delega apposito. Questo modulo può essere presentato attraverso diverse modalità indicate dall’Agenzia delle Entrate, tra cui i servizi telematici e le sedi fisiche dell’Agenzia stessa.
La guida ufficiale “L’accesso ai servizi on line per rappresentanti e persone di fiducia” è disponibile sul sito dell’Agenzia e offre tutte le informazioni necessarie per completare correttamente la procedura.
Analogamente, nel caso in cui il contributore voglia revocare la delega, sarà sufficiente seguire le stesse procedura, assicurandosi di presentare la richiesta di disabilitazione attraverso i canali appropriati.
Le motivazioni per delegare una persona di fiducia
Le ragioni che possono indurre un contributore a delegare l’accesso ai servizi online a una persona di fiducia sono molteplici. Un primo motivo è legato alla complessità del sistema fiscale italiano e all’ampia gamma di servizi digitali offerti dall’Agenzia delle Entrate.
Non tutti i cittadini possiedono le competenze digitali necessarie per navigare autonomamente questi strumenti, oppure potrebbero non sentirsi a proprio agio nel gestire pratiche fiscali direttamente online. Delegare una persona fidata può quindi rappresentare una scelta dettata dal desiderio di evitare errori e di garantire che ogni adempimento venga eseguito correttamente.
Un’altra motivazione è legata alla mancanza di tempo. Molti contributori, impegnati tra lavoro e vita privata, trovano difficile dedicare l’attenzione necessaria a queste pratiche. In questi casi, affidarsi a qualcuno di cui si ha piena fiducia può alleggerire il carico di responsabilità, assicurando al contempo una gestione puntuale e precisa delle operazioni fiscali.
Infine, vi sono situazioni in cui il contribuente potrebbe non essere fisicamente in grado di occuparsi delle sue pratiche, ad esempio per motivi di salute o per altre circostanze che ne limitano la mobilità. In tali casi, la delega diventa uno strumento essenziale per assicurare che gli obblighi fiscali vengano rispettati senza interruzioni.
L’importanza di scegliere la persona giusta
Delegare l’accesso ai propri dati fiscali è una decisione che richiede particolare attenzione, poiché si tratta di informazioni sensibili che riguardano la propria situazione fiscale. Scegliere una persona di fiducia significa garantire che tali dati siano gestiti con la massima riservatezza e nel rispetto degli interessi del contribuente. È importante valutare non solo la competenza della persona delegata nell’utilizzo degli strumenti digitali, ma anche la sua affidabilità e discrezione.
La persona delegata avrà accesso a informazioni rilevanti come i redditi, le dichiarazioni fiscali, avvisi bonari, lettere compliance, cartelle esattoriali e altri documenti sensibili. Per questo motivo, è fondamentale che il contribuente sia sicuro della scelta fatta e che la delega venga concessa solo a chi dimostra di possedere tutte le qualità necessarie per svolgere questo ruolo con serietà, competenza e fiducia.
Riassumendo
- I contribuenti possono delegare una persona di fiducia per accedere ai servizi fiscali online.
- La delega deve essere personale, non legata ad attività professionali o commerciali.
- Il contributore ritiene la durata della delega, con un massimo di due anni.
- La delega può essere revocata in qualsiasi momento dal contributore.
- Motivi principali: complessità fiscale, mancanza di tempo, o limitazioni fisiche.
- Scegliere una persona affidabile è fondamentale per la protezione dei propri dati sensibili.